I problemi nella commissione dell’Ars avranno ripercussioni sul disegno di legge. La riforma si allontana.
Riforma delle Province, un rinvio la soluzione più sicura per garantire i servizi. Ne è certo il commissario straordinario dell’Ente Benito Infurnari, anche alla luce delle tensioni regionali sul progetto di trasformazione nei liberi consorzi. Se già il percorso della nuova legge regionale non appariva semplice, adesso, a rendere l’orizzonte ancora più fosco sono arrivate le tensioni tutte interne alla commissione Affari Istituzionali dell’Ars, che aveva il compito di studiare il progetto di riforma.
Dopo le dimissioni di 11 componenti in polemica con il presidente Forzese, infatti, la data del 31 dicembre (che per la Regione è ancora oggi quella di scadenza dei commissari) incombe sempre più minacciosa. Il rischio, secondo molti, non è tanto quello del rinvio della riforma e, quindi, di una proroga dei commissari straordinari, quanto piuttosto il pericolo di uno stallo che possa bloccare l’erogazione dei servizi.
Rischio che, pare, essere marginale ad Agrigento. “Grazie al fondo già impegnato dalla Regione – spiega Infurnari – possiamo garantire la copertura dei servizi di nostra competenza almeno per il primo semestre del 2014. Se poi, come pare, le risorse da destinare agli enti locali dovessero crescere, ciò potrà essere affrontato con maggiore serenità. Quel che invece appare certo – continua – è che tra una proroga che consenta di provvedere ad un disegno di legge ben realizzato, che pensi ai bisogni dei territori e che eviti sovrapposizioni di competenze, e una riforma realizzata nel segno dell’emergenza, la prima ipotesi è senza dubbio quella preferibile”.
Attualmente, tra l’altro, la Provincia regionale di Agrigento ha garantito la copertura dei servizi come ad esempio l’assistenza scolastica o le spese di funzionamento fino al 31 dicembre, ma solo, spiega Infurnari, perché è la data della presunta ‘liquidazione’ dell’Ente, e non sarebbe stato possibile impegnare somme per un periodo maggiore.
Le voci di un rinvio del progetto, tra l’altro, si fanno sempre più insistenti tra i banchi dell’Ars. Se il Governo regionale ha infatti accelerato sul progetto per la creazione delle città metropolitane, con i conseguenti “aggiustamenti”, nessuna nuova sembra sia in possesso dei deputati sulla riforma delle Province.