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Riforma elettorale: dal Porcellum al Vivacchium

Creato il 28 marzo 2012 da Ilrattodellospazio
Giusto ieri osservavo che l'attuale sistema elettorale avrebbe costretto i partiti (almeno quelli maggiori) a prendere decisioni difficili, dilanianti, che avrebbe facilmente provocato l'ulteriore disaffezione dell'elettorato, che nelle stesse ore il triumvirato Alfano-Bersani-Casini (ABC) trovava un accordicchio di massima.Dal Porcellum a Vivacchium.Una riforma elettorale all'insegna del tiriamo a campare.I punti salienti:indicazione del candidato premier (che vale il giusto in quanto sarebbe necessaria una riforma della Costituzione, ed in ogni caso che senso avrebbe se non un irrigidimento del sistema non presidenziale?)riduzione del numero dei parlamentari (da 630 a 500 deputati, da 315 a 250 senatori, e basta questo per dire quanto timida è la riforma, addirittura vengono conservati i parlamentari delle assurde circoscrizioni estere)sbarramento elettorale al 4-5%, con diritto di tribuna (qualcosa di buono viene comunque fatto, ma sembra più che altro per tenere fuori dal parlamento una possibile pattuglia numerosa di grillini e sinistra antagonista)premio di maggioranza più contenuto rispetto all'attuale.Una montagna spaventatissima ha partorito un topolino addirittura terrorizzato.Riforma elettorale: dal Porcellum al VivacchiumUna riforma che viene fatta più per la paura di perdere che per governare. Una specie di proporzionale corretto con un piccolo premio al primo arrivato, che non scontenta nessuno. Soprattutto che non costringe a scelte anticipate, quelle che impegnano il partito con gli elettori.Primum votare poi -visti i risultati e completate le trattative- governare.Il Terzo Polo è particolarmente lieto, avrà le mani libere ed ampio spazio di manovra con il vincitore. Il PD non è costretto a rompere con i partiti della sinistra, e soprattuto a fare accordi anticipati. Il PDL può trattare con la Lega da una posizione più forte.Ovviamente scontenti tutti gli altri.Ed infine, sullo sfondo, resta la possibilità di affidare a Monti anche il prossimo governo se i risultati saranno scoraggianti per tutti.Insomma: la politica certifica che è morta, ma la casta ha trovato il sistema per tirare a campare fino al 2018.

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