Segnaliamo questo post di Marco Cattaneo nel suo blog "Made in Italy"
in cui fa un'analisi della "Riforma Gelmini". Tra l'altro scrive
....Eppure questa riforma trova un deciso sostegno presso molti autorevoli commentatori. Di sicuro ha trovato una fonte di ispirazione nell’appassionato libro di Roberto Perotti L’università truccata, che metteva impietosamente a nudo il degrado del sistema universitario italiano. Salvo non essere perfettamente corretto nelle analisi. Molto meglio, se posso permettermi un consiglio di lettura I ricercatori non crescono sugli alberi, di Francesco Sylos Labini e Stefano Zapperi, due giovani ricercatori universitari che leggono in modo meno parziale e più profondo i mali dell’università, provando a vedere soluzioni intelligenti. Ma la riforma Gelmini gode anche di altre “buone recensioni”, non ultime quelle di Francesco Giavazzi – forte sostenitore della riforma dell’Università, che alcuni chiamano, in giro per il web, Giavazzi-Gelmini, tanto gli è estranea – sul “Corriere della Sera”, e di Luigi Zingales sull’Espresso
Possibile che le critiche più feroci all’università pubblica vengano tutte, o quasi, da ambienti vicini o interni a una celebre università privata? “A pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Le fonti la attribuiscono a Giulio Andreotti.