Riforme: incontro tra Berlusconi e Renzi. Ddl Boschi: no a bicameralismo perfetto

Creato il 03 luglio 2014 da Nicola933
di Oreste Cirillo - 3 luglio 2014

Di Oreste Cirillo. Silvio Berlusconi è tornato a Palazzo Chigi per parlare con il premier, Matteo Renzi,  delle riforme istituzionali e della legge elettorale. Dopo le due ore di colloquio tra il segretario Pd ed il leader di FI – erano presenti all’ incontro anche Gianni Letta, Denis Verdini e Lorenzo Guerini- si è arrivati alla conclusione che il patto del Nazareno regge ancora, sebbene sulla riforma del Senato vi siano ancora molti nodi da sciogliere. Infatti lo stesso Guerini ha affermato, al termine del colloquio, che  “L’incontro con Silvio Berlusconi e’ stato molto positivo.E’ stato confermato l’impianto dell’accordo del Nazareno, andiamo avanti in quella direzione, i termini fondamentali reggono, sia sulle riforme che sull’Italicum”.

Alcune fonti riferiscono che Berlusconi avrebbe ricevuto garanzie da Renzi e dai vertici del Pd sia  sulle modalità di elezione di secondo grado dei futuri senatori – si “parlerebbe” di un’elezione da parte dei consigli regionali sulla base della proporzionalità e non su base maggioritaria, in modo da garantire un equilibrio tra le varie forze politiche – che sui tempi di approvazione dell’Italicum e sul testo della riforma – specialmente in riferimento alle soglie di sbarramento e alle preferenze – che non verrà stravolto. Tematiche sulle quali lo stesso ministro, Maria Elena Boschi, avrebbe mostrato apertura.

Nel frattempo Beppe Grillo ed il su M5S aspettano ancora il “faccia a faccia” con Renzi, e proprio per questo proprio sul blog di Grillo è stato pubblicato un post in cui si afferma che: “Il presidente del Consiglio Renzi, nonostante i ripetuti solleciti della delegazione del M5S, non ha ancora fatto sapere quando li incontrerà per discutere della legge elettorale. Nel frattempo stamattina sta incontrando a Palazzo Chigi il Noto Pregiudicato, accompagnato da Gianni Letta, per discutere delle riforme”. La risposta del Pd non si è fatta attendere, e per il tramite di Guerini, affermando che “Nelle prossime ore metteremo in cantiere la possibilità di vederci. La nostra disponibilità è da sempre al confronto con tutti, un invito che alcuni hanno raccolto subito e altri solo dopo anche alla luce della nostra prova elettorale”.

In parlamento prosegue l’esame degli emendamenti al ddl Boschi sulle riforme da parte della commissione Affari costituzionali del Senato. Infatti nella giornata di ieri è stata bocciata l’ipotesi di bicameralismo perfetto presentata tramite un emendamento – che voleva riattribuire al futuro Senato molte della sue competenze legislative attuali – di Vannino Chiti, Mario Mauro ed altri 35 senatori, mentre è stato approvato in commissione un emendamento che prevede identica immunità per deputati e sentori - approvazione che ha suscitato le ire di Grillo. Fortunatamente sulla questione delle immunità il governo si mostra aperto al dialogo, come dimostra lo stesso ministro Boschi, la quale ha afermato che Tutto è sempre possibile in Aula, con i relatori ragioniamo sempre su tutto. Ieri c’è stata anche una lettera del presidente Renzi a M5s su questo”.


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