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Rifugio della Raticosa

Da Motociclistidatavola
In occasione dell’ormai mitica giornata con la redazione di InMoto abbiamo avuto l’occasione di testare un altro luogo mitico del motociclismo emiliano-romagnolo, il ristorante in cima al passo della Raticosa.
Il passo della Raticosa è uno dei FabFive dei nostri Appennini (Viamaggio, Calla, Muraglione, Futa, IMHO) dove ogni fine settimana si raccolgono motociclisti di ogni tipo (http://motociclistidatavola.blogspot.com/2011/07/categorie-di-motociclisti.html) per condividere i diversi modi di intendere la moto.
Ogni passo ha il suo rifugio, il posto dove esporre la moto, riposarsi e rifocillarsi.
In cima alla Raticosa si arriva da tre vie che convergono in un grande crocevia, che nei week end diventa grande parcheggio, e lì si trova il rifugio. Come capita spesso si tratta di una costruzione spartana, in linea con lo spirito da brutti, sporchi e cattivi cui tutti i motociclisti aspirano.
L’interno comunque è pulito e ben tenuto.
Si mangia su tovagliette di carta e questo basta e avanza.
Avrei voluto provare un paninozzo, per testare bene il posto ma, dato che ero in compagnia ed ospite, mi sono orientato sulle delizie alle noci, ovvero una pasta ripiena con ricotta e pecorino condita con burro e noci. Direi ottime, magari un po’ scarse, per essere un posto da motociclisti famelici che hanno appena consumato calorie per salire, ma comunque ottime.
Non male anche la salsiccia ai ferri, oneste le patate.
Insomma, direi che il primo è considerevole, il resto è accettabile.
Ribadisco che vorrei provare un panino con formaggio e affettato, giusto per poter confrontare.
In definitiva, se siete in giro per Appennini vale la pena fermarsi per assaporare un po’ della leggenda del luogo e per fare quattro chiacchiere con i vari avventori, se poi vi capita di aver voglia di un primo andate tranquilli.
Rifugio della Raticosa

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