La neve annerisce sui marciapiedi e ai margini delle strade.
Il ghiaccio si impossessa di ogni pozza d'acqua rendendo quasi impossibile la camminata con i miei stivaletti tanto carini quanto pericolosamente mortali.
Il profumo dei mandarini che ho in borsa penetra nelle mie narici catapultandomi con il pensiero in un mondo nel quale fanno da padroni Santa Lucia e il suo Asinello, gli amici Bagigi (arachidi) e Monete di Cioccolato, l'Omino di pan di zenzero e i suoi Bottoncini Gommosi (detto come in Shrek) e last but not least l'esimio Babbo Natale.
Quest'anno guardo con occhi diversi le immagini del signoredallabarbabiancaconilsaccozeppodiregali che ho sempre amato.
Quest'anno sarà diverso.La CenaDiBabboNatale che si teneva a casa nostra da 3 anni a questa parte non ci sarà.
Non dovrò pensare con largo anticipo ad un menù che strabili e delizi i miei amici.
Non dovrò cucinare per ore con la gioia di averne una quindicina attorno al mio tavolo.
(Che poi cucinavo sempre per qualcuno in più, si sa che la maggior parte delle persone conferma all'ultimo).
Non dovrò pensare ad un regalo a testa che sia piccolo ma adatto alla loro personalità.
Non ci saranno risate e canti, natalizi o meno a squarciagola, non ci saranno bottiglie stappate e sentore di alcool nell'aria e nelle nostre voci, non ci saremo noi.
I vecchi noi.Quest'anno sarà solo un po' più triste.
E allora tanto vale che lo dico.
Sarà più triste perchè manchera proprio lui, Babbo Natale in persona, sotto il cui abito rosso e la barba bianca si celavano il volto buono e il cuore grande del nostro più caro amico, che aspettava il momento più propizio della serata (presumibilmente quello in cui il livello alcolico nei nostri corpi saliva) per sparire e ripresentarsi poi con la suddetta mise e saccozeppodiregali annesso.
Ogni anno era un momento emozionante e i nostri occhi si illuminavano di gioia infantile mentre ci siedevamo sulle sue ginocchia e lui ci distribuiva i doni, uno ad uno, con una parola per tutti.
Era bellissimo.
E non lo sarà più.
Altra cosa che ho imparato quest'anno: nemmeno l'amicizia può durare per sempre.
Ma io ci credo ancora.
Anzi, ci spero.
E in fondo, in fondo, in fondo, in fondo, in fondo al mio cuore ferito ho la speranza che avremo ancora, almeno una volta, questo momento felice.
Oggi vi propongo un piatto della tradizione, sostanzioso e povero al tempo stesso, dei rigatoni con verza saltata, conditi con una crema di patate all'aglio rosso e arricchiti da briciole di salsiccia croccante.
Questa è la mia idea di golosità.
Conoscete l'aglio rosso?
E' una varietà molto pregiata grazie all'aroma intenso che lo rende re dei piatti nel quale è presente.
Rispetto alle altre varietà di aglio come quello bianco e quello rosa, è anche più ricco di olii essenziali e si conserva molto a lungo, inoltre nell'antichità era utilizzato per curare la peste, grazie alla sua carica battericida ed antibiotica molto elevata.
Mangiare aglio fa bene!
Non so come mi sia venuta l'idea della crema di patate, so solo che mi sembrava banale aggiungerle a cubetti, e quest'illuminazione ha donato una cremosità unica al mio bel piatto di pasta.
Ennesimo esperimento riuscito!
:)
INGREDIENTI PER 2 PERSONE:
200 gr di rigatoni
2 salsicce (io le avevo piccoline)
1/2 verza
2 spicchi di Aglio Rosso
250 gr di patate
PREPARAZIONE:
cominciate tagliando le patate a cubettini ini ini e fatele stracuocere per 20 minuti circa in acqua bollente salata.
Nel frattempo tagliate a metà la verza e cuocetela in pentola pressione (mon amour) per 20 minuti dal fischio, o anch'essa in acqua bollente salata, le foglie dovranno risultare tenerissime.
Fate cuocere la salsiccia togliendole la pelle e sbriciolandola, non aggiungete nessun grasso in padella perchè la salsiccia rilascerà il suo.
Quando la verza sarà cotta procedete affettandola finissimamente e fatela saltare in padella con un goccio d'olio e uno spicchio di aglio sbucciato o in camicia.
Quando anche le patata saranno pronte, scolatele e passatele al mixer assieme ad uno spicchio d'aglio (al quale avrete tolto l'anima) spremuto, aggiungendo se necessario un pizzico di sale, dovrete ottenere una sorta di purè cremoso ma non troppo compatto (in caso aggiungete l'acqua di cottura della verza per diluirlo).
Cuocete la pasta in acqua bollente salata e lasciatela leggermente al dente, saltatela infine con la crema di patate, la verza e aggiungete per ultima la salsiccia sbriciolata.
Buon week end a tutti!