Lo raccontò anni dopo e mentre lo diceva gli occhi le brillavano di fierezza.”Il miglior pubblico che abbia mai avuto non mi ha mai applaudito” … Né avrebbe potuto farlo perché sarebbe stato troppo pericoloso… Le recite avvenivano di
Il matrimonio con Mel Ferrer durò a lungo ma non fu felice e le scelte professionali che lui le imponeva… Tutte sbagliate… Se non fosse stata così brava e così amata fra “Ondine” e “Verdi Dimore” l’avrebbe rovinata. Per fortuna che l’aspettavano altri film di successo senza Ferrer… fino a ”Colazione da Tiffany,” una pietra miliare per Hollywood, una consacrazione per lei. Ovviamente non è più la storia forte e decisamente equivoca che aveva scritto Truman Capote… Hollywood all’epoca non se lo poteva permettere, ma c’è la magia di Holly Golightly, un’icona di stile senza tempo, ragazza nevrotica e insicura, forse datata, ma pur sempre contemporanea in tutti i decenni a venire, dove sempre più forte si avvertiva lo smarrimento e la ricerca di un’identità.
Anche Audrey con il successo intatto e qualche film buono come “Storia di una monaca” o “My fair Lady”, seguitava tuttavia a cercare la sua identità… con i figli tanto desiderati che tardarono a venire e quel matrimonio che non andava. Si disse che lui le aveva consentito anche di avere altri uomini, purché la cosa fosse discreta. La nascita di Sean nel 1960 non servì a rinsaldare il matrimonio … solo a trascinarlo finché nel 1967 ci fu la rottura definitiva… Lui non aveva tollerato che si fosse risaputa in giro la relazione con Albert Finney. Per lei si aprì un periodo durissimo e la sua salute cominciò a vacillare. Pesava 36 chili e fumava anche tre pacchetti di sigarette al giorno. Probabilmente si
Alla fine quello che non le aveva dato il successo planetario né la sua eccezionale bellezza, di cui non si era mai resa ben conto, quello che non erano riusciti a dargli gli uomini lo trovò nella sua grande, profonda umanità. Fu l’amore per i bambini, gli ultimi, quelli abbandonati, quelli che nascevano e crescevano in mezzo alle guerre e non avevano da mangiare… Spesso gli ricordavano la sua infanzia.. la sua terribile guerra e la mancanza di cibo…
E finalmente, di tutta quella fama e di quell’immagine che resisteva al tempo, ora sapeva cosa farne… Lei era sempre Audrey Hepburn e riusciva a imporsi con i signori della Terra perché donassero, perché non dimenticassero, perché finanziassero gli aiuti alle popolazioni più tragiche. Come ambasciatrice Unicef aveva accesso all’Onu e viaggiava senza mai stancarsi a portare aiuto, presenza, amore…Vietnam, Equador, Bangladesh, Sudan, Etiopia… in Somalia vide il massimo dell’orrore… C’erano solo tombe e sepolture, non si vedeva altro dopo decenni di guerra civile… Lei non si lamentava e aveva sempre un sorriso per tutti e un bambino in braccio…
Nonostante il dolore per quello che vedeva quegli anni della vita di Audrey furono per lei meravigliosi, ma dopo cinque anni dovette interrompersi. Stava così male che non poté tornare a casa in Svizzera a Tolochenaz , con un aereo di linea. Il suo grande amico di tutta la vita Hubert de Givency la mandò a prendere con il suo aereo privato e lo riempì di fiori… Per lei…
Per tutta la vita Audrey Hepburn ha sempre mangiato poco, cereali e uova a colazione, insalata e formaggio a pranzo, proteine e verdura la sera. Detestava gli sprechi perché dopo la fame del tempo di guerra le era rimasta una forma di religioso rispetto per il cibo. Ma tutti gli anni passati in Italia… le avevano fatto apprezzare la buona cucina e allora, quando, saltuariamente cedeva… era per un bel patto di pastasciutta! Ed è in ricordo delle sue ”Vacanze Romane” che abbiamo scelto questo gioioso e colorato piatto primaverile..
RIGATONI CON LE ZUCCHINE
INGREDIENTI per 4 persone: 350 grammi di rigatoni, 8 zucchine medio grandi, 1/2 bustina di zafferano, 2 scalogni, sale e pepe a piacere,2 cucchiai di olio extra vergine di oliva, qualche foglia di menta.
PREPARAZIONE: tagliate via la base dura delle zucchine e il fiore sulla sommità, poi lavatele, asciugatele e tagliatele a listarelle. Pulite gli scalogni eliminando la parte piu dura e più verde del gambo, tritateli finemente e fateli dorare in padella con l’olio extra vergine di oliva, poi aggiungete le zucchine, le foglie di menta e cuocetele per qualche minuto a fuoco medio, poi abbassate la fiamma, aggiungete sale e pepe e continuate la cottura per circa 20 minuti. Aggiungete lo zafferano sciolto in poca acqua e mettete a cuocere i rigatoni in una pentola di acqua bollente, scolandoli quando sono ancora al dente. Gettateli nella padella delle zucchine e fateli insaporire qualche minuto a fuoco medio, prima di servire.