ROMA – Su di lei ne abbiamo sentite di cotte e di crude e di tutti i colori. Di tutti colori, come in genere si presenta al pubblico non solo durante i suoi concerti ma anche per le uscite private perché, diciamolo, lo stile nel vestire non è mai stato un suo punto forte.
Insomma, su di lei se ne sono dette tante ma non c’è rumors che riesca a scalfire il successo di ogni suo pezzo e di ogni suo concerto.
L’ultima? Viene direttamente da 10.000 metri di altezza o giù di li, visto l’ultimo tour di Rihanna, il “777 tour”, sta facendo il giro del mondo su un Noeing 777 assieme a 150 giornalisti e fan per promuovere il suo ultimo album, Unapologetic: 7 concerti in 7 città in 7 giorni.
Di certo non dei viaggi in aereo convenzionali quelli della “scorribanda” visto che alcune delle parole più utilizzate in rete per cercare notizie sul tour sono “ammutinamento”, “anarchia” e “pazzia”.
In effetti su questo tour se ne sono sentite di tutti i colori tra passeggeri ubriachi, concerti e interviste in ritardo e, per esempio, l’ultima: un giornalista australiano che si è messo a correre nudo sull’aereo in mezzo ai colleghi.
Ma questo è solo un assaggio: Rihanna che non si trova, interviste non rilasciate, continui ritardi sui concerti e video e foto che documentano passeggeri visibilmente ubriachi.
Le tappe scelte? Prima Los Angeles, Città del Messico e Toronto. Poi è atterrata in Europa toccando Stoccolma, Parigi (in cui per consolarsi del rigido coprifuoco parigino che ha imposto la fine del suo concerto alle 22.30 la cantante è andata a fare festa con amici quali P Diddy, Pharrell Williams e Cassie fino a mattino) Berlino, Londra e poi a New York il concerto finale.