Rilasciato Clementine 1.1

Nella giornata di oggi è stata rilasciata la versione 1.1 di Clementine, il noto riproduttore multimediale disponibile per sistemi operativi Unix-like, Windows e Mac OS X.

Clementine è basato sul codice di Amarok 1.4, pertanto ne eredita semplicità e l’interfaccia utente molto intuitiva.

Clementine è nato come risposta alle critiche di alcuni utenti rispetto alle novità apportate ad Amarok a partire dalla versione 2.

Con questa versione è stato aggiunto il tanto atteso supporto per i Podcast, inclusa l’integrazione e la sincronizzazione con gpooder.net. Inoltre è disponibile la musica tramite Soundcloud e jazzradio.com nella scheda Internet nella barra laterale, così come le vostre canzoni caricate su Google Drive. Clementine mosta anche la moodbar per la musica riprodotta dal vostro hard disk locale. La moodbar non fa altro che visualizzare le variazioni d’ampiezza dei suoni della canzone in diverse colorazioni.

In questa pagina trovate le versioni per:

• Fedora 15 32-bit
• Fedora 15 64-bit
• Fedora 16 32-bit
• Fedora 16 64-bit
• Mac OS X Snow Leopard
• Codice sorgente
• Debian Squeeze 32-bit
• Debian Squeeze 64-bit
• Ubuntu Lucid (10.04) 32-bit
• Ubuntu Lucid (10.04) 64-bit
• Ubuntu Maverick (10.10) 32-bit
• Ubuntu Maverick (10.10) 64-bit
• Ubuntu Natty (11.04) 32-bit
• Ubuntu Natty (11.04) 64-bit
• Ubuntu Oneiric (11.10) 32-bit
• Ubuntu Oneiric (11.10) 64-bit
• Ubuntu Precise (12.04) 32-bit
• Ubuntu Precise (12.04) 64-bit
• Ubuntu Quantal (12.10) 32-bit
• Ubuntu Quantal (12.10) 64-bit
• Windows

Per procedere con l’installazione su Ubuntu vi basta scaricare il file debian adatto per la vostra versione di Ubuntu ed eseguire: sudo dpkg clementine_*.deb In alternativa esiste anche un ppa con le versioni stabili di clementine dal quale potete installarlo appena verrà inserito. Per farlo vi basta eseguire: sudo add-apt-repository ppa:me-davidsansome/clementine sudo apt-get update & sudo apt-get install clementine Se siete interessati alle novità apportate con questa versione potete consultare il changelog che trovate a questa pagina.