Mentre Apple e i device Android stanno raccogliendo i frutti dalla vendita dei loro ottimi terminali, Nokia e Rim sono in discesa libera. La società famosa per i Blackberry sta accusando lo strapotere degli altri giganti e la richiesta del mercato volto ormai ai touchscreen (che mancano nel catalogo di Rim).
L’azienda ha chiuso con un eccessivo calo di vendite non previste dagli analisti: anziché guadagnare tra tra 1,47 e 1,55 dollari come si era ipotizzato, ha racimolato tra 1,30 e 1,37 dollari. Dalle analisi fatte dagli esperti sembra che il problema maggiore della società di Waterloo risieda nella vendita dei cellulari di fascia alta, mentre in quella medio-bassa le vendite sono nella norma. Secondo Edward Snyder di Charter Equity Research “Rim viene relegata sempre più nel settore di fascia bassa, in quello dei “quasi-smartphone”. Si tratta dell’inizio di una lenta discesa; Rim è come una mongolfiera che perde lentamente aria da un piccolo buco”. Ma dalla sede della società arriva un messaggio incoraggiante: “Stiamo forgiando una nuova strategia, ci servono solo prodotti nuovi e più moderni che arriveranno”.
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