Stando a quanto accaduto negli ultimi giorni Thorsten Heins, l’amministratore delegato di RIM, sembrerebbe stia per cambiare radicalmente le strategie del colosso canadese. Sembrerebbe infatti che il CEO di RIM stia seramente pensando di concedere in licenza il sistema operativo che dovrebbe uscire agli inizi del nuovo anno, ossia il BlackBerry 10. Una decisione probabilmente necessaria, date le cattive acque in cui sta navigando l’azienda.
I partner che Heins ha citato sembrano essere Samsung e Sony, scelti esclusivamente per motivi finanziari:
Non abbiamo l’economia di scala per competere con aziende che mettono in vendita 60 telefoni l’anno. Dobbiamo differenziarci e concentrarci sulla piattaforma. Per diffondere BlackBerry 10 potremmo aver bisogno di qualcuno che possa farlo con costi minori dei nostri.
Thorsten Heins
L’obiettivo di RIM quindi sembrerebbe essere quello di creare un sistema operativo “di riferimento” che verrà distribuito in licenza ai vari produttori che potranno poi personalizzare in base ai propri dispositivi. Quindi il loro punto di forza sarà quindi il BlackBerry 10, il sistema operativo sviluppato maggiormente all’interno di The Astonishing Tribe (TAT), azienda di sviluppo software comprata da RIM nel 2010.
Un cambiamento che non ci si sarebbe mai aspettato un paio di anni fa, quando il BlackBerry era considerata la scelta preferita da migliaia di aziende e professionisti di tutto il mondo. Ma con l’avvento dell’iPhone e di Android l’azienda non è riuscita ad adattarsi abbastanza rapidamente e ciò ha determinato la difficile situazione in cui si trova.
In ogni caso attualmente nulla è ancora ufficiale, dato che la RIM non ha ancora comunicato ufficialmente le proprie intenzioni, ma probabilmente sarà una decisione obbligata data l’impossibilità per l’azienda di competere con i grandi del settore, e le difficoltà che sta affrontando come ad esempio la perdita di uno dei fondatori del gruppo TAT e di uno dei loro dirigenti.