In Italia, in cinque anni, il debito pubblico per i rimborsi fiscali si è quasi triplicato passando da 18,4 miliardi del 2008 a 50,3 miliardi del 2013, si devono rimborsare 14,3 milioni di contribuenti. In ambito Italiano nel 2013 in testa il sud Italia con la Campania, con +235,6%. Secondo e terzo posto spettano rispettivamente ai residenti nel Molise con + 223,7% ed in Puglia con +215,7%. A seguire nella Sicilia con +201,8%, nella Basilicata con 200,4%, nel Lazio con 197,3%, nelle Marche con +193,5%, nell'Abruzzo con +192,6%, nella Valle d'Aosta con 190,1%, nell'Emilia Romagna con +182,4%, nella Toscana con +175,3%, nella Liguria con +174,1%, nell'Umbria con +171,3%, nel Piemonte con +168,7%, nel Veneto con +108,2%, ed in Lombardia con +102,2%. Molte le deaillance dell'amministrazione pubblica che dopo 13 anni non continua ad applicare l'art. 8 dello Statuto del contribuente, in dispregio della Carta Costituzionale, che prevede la possibilità di pagare tutte le imposte mediante compensazione. Unico baluardo di protezione per gli Italiani è la corte di giustizia europea che ha il compito con le sue sentenze di armonizzare in tutti i paesi UE il sistema fiscale dando una tassazione omogenea e rimborsi nei tempi.
Di Maurizio Cirignotta http://cirignotta.blogspot.com/feeds/posts/default?alt=rss