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Rimborsi Full Tilt Poker, inviata una mail ai giocatori italiani

Da Poli @PoliPoker_

Full Tilt Poker invia mail a giocatori italiani per i rimborsiQuesto è il testo della mail inviata da Rational Group (che possiede PokerStars) a tutti i giocatori italiani della ex Full Tilt Poker. Nella stessa viene confermata la data del rilancio fissata per il 6 novembre prossimo, ma non da maggiori informazioni relative ai rimborsi per i giocatori italiani di FTP, che di fatto è ancora bloccato.

 

Full Tilt Poker sarà rilanciato sotto nuova gestione il 6 novembre 2012.

Rational Group, che opera e possiede Pokerstars, ha ottenuto gli attivi di Full Tilt Poker nell’agosto 2012 e ha nominato una nuova direzione per riaprire e operare il sito come marchio separato rispetto a PokerStars.

Purtroppo, al momento Full Tilt Poker non intende operare giochi di poker con soldi reali in Italia, in quanto non è in possesso di una licenza italiana per il gioco online.

Per quanto riguarda il saldo del tuo conto Full Tilt Poker, stiamo cooperando con le autorità italiane per trovare un modo di ripagare i giocatori che sia conforme alle normative.

Non abbiamo ancora trovato una soluzione soddisfacente, perchè la normativa in Italia differisce da quella degli altri mercati regolati.

Ti assicuriamo che stiamo facendo il possibile per trovare una soluzione a queste difficoltà, e continueremo a collaborare strettamente con le autorità rilevanti.

Invieremo un aggiornamento non appena in possesso di nuove informazioni.

Cordialmente,

Full Tilt Poker

 

Dalla mail si evince chiaramente che nonostante l’interesse della nuova amministrazione a sbloccare i fondi e restituirli ai leggittimi propretari, manca ancora un accordo col il regolatore AAMS che sia conforme la legge italiana.

Mentre nelle altre nazioni europee dove la ex FTP operava il rimborso avverrà accreditando sui conti di gioco PokerStars.com la somma dovuta, in Italia (e in altri paesi che hanno regolamentato il poker online) questo non è possibile in quanto FTP.com non godeva di licenza AAMS. Questo rende difficile giustificare il passaggio di denaro da accounts di due entità, una conosciuta e regolementata dalla legge italiana, l’altra ufficialmente sconosciuta.

La nuova amministrazione rassicura tutti i destinatari del suo impegno a trovare una soluzione concertata con la AAMS che superi la situazione burocratica di stallo, ma non riesce a definire un percorso temporale.

 


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