Il tè è la bevanda più consumata al mondo con oltre 300 miliardi di tazze all’anno, dal Sahara alla Cina, dall’Indonesia all’Inghilterra è una bevanda che sta diventando sempre più popolare anche per le sue proprietà: tra le sostanze di cui è composto troviamo la fluorina che fa bene ai capelli e ai denti mentre la teofilina è un vasodilatatore quindi ha effetti positivi sui vasi sanguigni. Il tè inoltre ha proprietà antiossidanti contro i radicali liberi e secondo alcune ricerche contrasterebbe l’insorgenza dell’ulcera gastrica.
Ma vediamo quali tipi troviamo in commercio e come prepararli:
Tè Bianco: è uno dei tè cinesi più preziosi e ricercati, alcuni tipi di aghi d’argento (da cui si ricava) sono costosissimi e vengono raccolti esclusivamente in determinati giorni dell’anno. Per produrre il tè
Il risultato è costituito da foglie che assumono un caratteristico colore argenteo e danno un infuso molto chiaro e delicato. Viene prodotto in quantità minime e solo una parte raggiunge l’Europa ed ecco perché ha spesso prezzi proibitivi.
Tè Verde: o vergine perché non è fermentato ed è proprio perché le foglie mantengono il loro colore verde , velocizza il metabolismo stimolando l’adrenalina ossia aiuta a bruciare calorie, ottimo dopo i pasti a base di carne, uova, salumi o pesce.
Metodi di preparazione:
Infuso: consiste nel versare dell’acqua bollita sulla parte della pianta officinale che è più ricca di principi attivi e nel lasciare il tutto a riposare in un recipiente idoneo di vetro o acciaio per 15/20 minuti, dopo di ché si filtra e si beve tale e quale.
Decotto: consiste nel far bollire l’acqua con le essenze per 10-15 minuti, dopo di che si filtra e si beve tiepido.
Tisana: è la miscela di almeno due piante, una delle quali è detta principale ed è caratterizzata dalle proprietà che s’intendono sfruttare ( digestive, diuretiche, ecc.. ). Solitamente a queste due piante viene associata una terza che ha un’azione di correttore del gusto, molto usata è la liquirizia che tra le sue proprietà c’è anche quella depurativa. Nel produrre una tisana bisogna puntare sull’omogeneità delle piante utilizzate, questo significa che i componenti si devono prestare tutti o per il decotto o per l’infusione, è quindi meglio utilizzare preparazioni e composizioni di infusi costituite da poche piante e ben conosciute piuttosto che incorrere in effetti collaterali indesiderati!
Nonostante nella fitoterapia moderna si utilizzi sempre più spesso preparati già pronti come tinture madri, le preparazioni fatte in casa o comunque attraverso l’aiuto dell’erborista sono sempre più utilizzate. Inoltre è da tenere presente che è l’acqua è l’elemento migliore per rendere solubile i principi attivi delle piante, quindi decotti e infusi sono di gran lunga più efficaci di tinture madri o altre preparati che troviamo già confezionati e pronti all’uso.
Ma come si prepara una buona tisana? In 4 semplici mosse:
Scaldare in una teiera dell’acqua; - Mettere nella teiera un cucchiaio di foglie di tè per persona più uno per la teiera;
- Portate l’acqua quasi ad ebollizione e versatela nella teiera;
- Chiudete con il coperchio e lasciate in infusione per circa 3-4 minuti;
- Filtrate con colino;
- Zuccherate ma non più di un cucchiaino;
- Dopo l’uso pulite la teiera sciacquandola solo con acqua.
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