Persone in fila per donare il sangue dopo una sparatoria a Roseburg, Oregon, Stati Uniti. Credit: Lucy Nicholson
Il governo degli Stati Uniti ha rimosso il divieto di donazione del sangue per i gay che era in vigore dal 1983. Tuttavia viene introdotto l'obbligo di astinenza sessuale nei 12 mesi precedenti la donazione per tutte le persone gay, o bisessuali.
"Attualmente, la finestra di attesa di 12 mesi è sostenuta dalle migliori prove scientifiche disponibili", ha spiegato in una nota Peter Marks, vice direttore della divisione biologica della Food and Drug Administration, l'ente statunitense che ha rimosso il bando.
Il divieto di donazione era stato approvato nel 1983 quando l'Aids iniziò a diffondersi negli Stati Uniti. Con questa scelta gli Stati Uniti si allineano alle norme già presenti nel Regno Uniti, in Australia e in Nuova Zelanda, paesi dove c'è l'obbligo di astinenza per i gay nei 12 mesi precedenti la donazione.
Le organizzazioni per i diritti dei gay hanno espresso soddisfazione per la rimozione del bando, ma hanno anche messo in evidenza che la norma resta omofobica.
"È ridicolo e contrario alla salute pubblica che un uomo gay, che abbia una relazione monogama, non possa donare il sangue, mentre può farlo un eterosessuale che, nell'anno precedente, abbia avuto centinaia di partner", ha detto Jared Polis, deputato democratico e copresidente di Congressional LGBT Equality Caucus, un gruppo che rappresenta i parlamentari gay del Congresso degli Stati Uniti.
(Il tweet con cui il gruppo Congressional LGBT Equality Caucus commenta la decisione del governo statunitense)
.@LGBTEqCaucus leaders @RepJaredPolis and @RepMikeQuigley demand @US_FDA FULLY lift ban on gay blood donations pic.twitter.com/nUZqgD914W— LGBT Equality Caucus (@LGBTEqCaucus) 21 Dicembre 2015
Fonte: The Post Internazionale