Rimozione di AppGratis non gradita: verrà sottoposta una richiesta alla UE

Causa ed effetto. Sempre. Da una azione corrisponde una determinata reazione. Questo concetto può facilmente riassumere e spiegare il perchè ci sia stata una risposta più che immediata al gesto della Apple. In particolare, l’azione riguardante la rimozione dell’applicazione AppGratis. Tra i molti servizi che offrono ai propri utenti Apple la possibilità di mettere le man su applicazioni scontate e a volte gratuite, la Apple ha infatti deciso di fare tabula rasa dei suoi contenuti dall’App Store, come annunciato in uno degli articoli precedenti. Il problema è che non solo la AppGratis ha avuto da ridire su questa decisione, ma anche in Francia si è levata una voce piuttosto contrariata da questa decisione, ed è una voce di una certa importanza.

 Di fronte all’eliminazione di AppGratis, non è stato solo il CEO Simon Dawalt a manifestare il proprio dissenso ritenendo folle il gesto compiuto, ma anche il ministro junior dell’economia digitale Fleur Pellerin, il quale ha definito inequivocabilmente la rimozione dell’applicazione come una decisione “estremamente brutale e unilaterale”. Fleur Pellerin non ha dunque intenzione di lasciare che le acque si calmino, né tantomeno che questo divenga un precedente per il futuro. L’intenzione chiara e semplice è quella di chiedere alla Commissione Europea e agli stati membri di fare in modo che avvenga una tutela e una condizione migliore per le piattaforme digitali, i motori di ricerca e i social media. Sebbene infatti a Apple abbia compiuto questa azione sostenendo  che AppGratis violi alcune linee guida stabilite dalla Apple, il malcontento generato da questa scelta pare in aumento. La Pellerin e Dewalt sicuramente daranno fondo a tutto il loro potere per cambiare le carte in tavola, tenendo conto che comunque  altre forze potrebbero decidere di scendere in campo per supportare il dissenso verso questo provvedimento della Apple.