Giusto il lunedi dopo la Due Mulini mi chiamano dal Rizzoli, che sono pronti per togliermi i ferri dal braccio. Placca, 5 viti e 2 fili di Kirchner che mi hanno impiantato il 20 marzo e che in questi mesi mi hanno rimesso in linea l'osso fratturato da quel coso che guidava il mezzo che ci ha investito.
Ed io puntuale (e ligio, quindi niente corsetta la domenica) il lunedi mi presento per il ricorvero al Rizzoli.
Subito la pessima notizia che non saro' operato in giornata ma il giorno dopo, martedi. Pero' almeno mangio. Tanto...
La giornata passa con la dismissione del paziente che e' in stanza con me, e ben presto sono solo, in una camera a due letti. Arrivano a visitarmi i medici, ma soprattutto gli amici medici... Leo, Nino e Graziella. Sono di ottimo umore, sono arrivato alla fine di un percorso durato 8 mesi, ed ora (soprattutto mentalmente) sono carico. Alla sera altra cena abbondante, ma stop al cibo e al bere dopo la mezzanotte.. Sono comunque pieno..
Alle 11 (siamo a martedi) vengono a prendermi, giusto il tempo di urlare per l'ago da elefante che mi ficcano in vena e casco nel sonno anestesico. Mi risvegliano dopo 2 ore coinfermandomi che l'operazione e' andata bene e l'osso era perfettamente ricostruito. Verranno di nuovo tutti i medici, ed anche Pier Giorgio.
Ma ahime' non sono piu' solo. Da Avellino un simpatico signore che devono operare all'anca e' il mio nuovo vicino. E capisco che la notte sara' lunga... Sono atterezzato alla bisogna... Basteranno?
Mica tanto. La notte e' un po' tragica, fra dormiveglia e russamenti, e per fortuna che mi dimettono oggi.... Il braccio e' bello sveglio (e dolente), ora una settimana di gomitiera, poi di nuovo da Giovanni all'Isokinetic, per un po' di fisioterapia. In questi mesi la placca impediva la distensione completa. So gia' che sara' dura e fara' malissimo. Ma lo stendero' come prima.Alla fine troveremo anche il coso, e paghera'. Oh se paghera'...