Spetta ovviamente al Sindaco nella sua autonomia decidere sulla composizione della Giunta e sul numero degli assessori, ma lo spettacolo a cui abbiamo assistito, a proposito del rimpasto di Giunta, è francamente sconcertante.
Prima il Sindaco, diversamente dal Presidente della Provincia, perde l’occasione per ridurre il numero degli assessori e , nonostante un preciso indirizzo politico approvato dal Consiglio comunale invitasse a ridurre il numero dei componenti della Giunta, sostituisce il dimissionario Malvezzi, neo eletto consigliere regionale, lasciando invariato il numero degli assessori.
Successivamente, il Sindaco Perri nomina Vicesindaco proprio l’assessore Nolli che, in un’intervista, aveva pubblicamente sostenuto che alcuni suoi colleghi di Giunta non erano all’altezza del loro ruolo, non importa se a quelle dichiarazioni erano seguite imbarazzanti giustificazioni, la sostanza resta e la nomina di Nolli ne è un’implicita conferma.
Il rimpasto di Giunta e la pax (per il momento) ritrovata non cambiano nulla. Si avvia alla conclusione del mandato una compagine che ha deluso tutte le aspettattive: le associazioni del commercio chiedono a gran voce al Consiglio comunale di bocciare la variante del PGT, nelle periferie emerge sempre più forte il malcontento, le politiche culturali si rilevano un fallimento, la viabilità di cui l’amministrazione Perri aveva fatto una bandiera è peggiorata, l’insoddisfazione del personale comunale è sempre più manifesta.
La situazione di difficoltà in cui versano tutte le Ammnistrazioni comunali non può costituire la giustificazione di un fallimento politico, la città ha bisogno di scelte chiare e di una guida sicura che questa Amministrazione non può garantire.
il PD intende, fin da ora, aprire una fase di ascolto e di confronto con la città per preparare una alternativa di governo all’amministrazione Perri ormai giunta al capolinea.
Il coordinamento cittadino del Pd
45.284864 9.846079