“Rimuore” la donna di Seattle resuscitata all’obitorio

l'articolo originale

E, va beh! Cosa vi aspettavate?!? Già è rinata per qualche giorno e che avete da dispiacervi???
Succede una specie di miracolo e subito qui a pretenderne un’altro!!…
Eppoi di che miracolo parliamo?
Qui, è evidente, è “colpa” dei vigili del fuoco che non hanno sentito il battito debolissimo della donna (quella “resuscitata” nell’articolo di ieri) che evidentemente non era morta.
Il calore l’ha aiutata a rafforzare i suoi segni vitali ma ormai era troppo indebolita per sopravvivere.
Non esistono miracoli. Non esiste una giustizia. Non esiste niente.
Se esistessero miracoli e giustizia staremmo tutti meglio e Berlusconi sarebbe in carcere.

Da “Il Resto del Carlino” di pochi giorni dopo un ventennio fa. Questa è la scansione dell’articolo originale.

SEATTLE - L’anziana donna prematuramente giudicata morta e trasportata all’obitorio Domenica, è spirata ieri all’ospedale dove era stata ricoverata per ipodermia (N.d.A. Così il solito “giornalista” ha scritto. Ma non vuol dire “sottopelle”. Magari era “ipotermia”…) una volta scoperto l’errore. Roberta Jones, di 68 anni, che viveva da sola, ammalata di cancro al colon, era stata trovata esanime sul pavimento della sua abitazione dopo che, allarmato dal suo silenzio, un parente aveva fatto intervenire i vigili del fuoco. Un infermiere la giudicò morta e la fece trasportare in barella all’obitorio dove un inserviente si accorse che la donna, avvolta in un lenzuolo, respirava ancora.