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Rina Poletti e la tagliatella solidale

Creato il 24 gennaio 2014 da Sarahscaparone @SarahScaparone

_MG_5604Rina Poletti ha Finale Emilia nel cuore, oltre alla sfoglia. Lo capisci da come ti parla del suo paese natale, da come ti racconta le terribili ore del terremoto che il 20 e il 29 maggio 2012 ha distrutto vite, luoghi, sogni e speranze mettendo a dura prova 28 comuni tra Modena, Ferrara e  Bologna.

Io e Rina Poletti ci conosciamo dall’aprile del 2010, da quell’edizione di Pasta Trend a Bologna che per diversi motivi è stata un vero e proprio spartiacque della mia vita. Me la ricordo come fosse ieri a tirare la sfoglia con il sorriso sulle labbra, serena, sorridente, carismatica: energia allo stato puro. Lo dico con fermezza perché  non posso dimenticarmi di come, all’epoca, in una manciata di giorni abbia conquistato tutti noi che ruotavamo intorno all’ufficio stampa della manifestazione, ma anche i tanti nuovi amici che ho avuto la fortuna di incontrare nel corso dell’evento.

Bene, finalmente dopo un bel po’ di tempo sono riuscita ad andarla a trovare in quel di Reno Centese (Fe) dove, con il marito Beppe Govoni, vive, gestisce una famiglia, una casa, il B&B Il Gugo (che apre solo agli amici), cucina, impasta, sfoglia e organizza lezioni e corsi dedicati ai piatti della tradizione della sua terra.

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Beppe e Rina nella cucina di casa

Primo tra tutti la sfoglia che non fa solo parte del suo Dna, ma di quanti in Emilia Romagna ci vivono o vi hanno lasciato il cuore. Rina coltiva questa passione da quando è molto piccola: già all’età di 8 anni infatti faceva tortellini. Se il marito Beppe “è il suo faro, la sua luce” – come mi racconta – c’è sicuramente però un’altra figura che ha segnato profondamente la sua vita. Parlo della madre, Ada Fortini (insignita dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro) dalla quale ha imparato tutti i segreti per la preparazione della pasta fresca. È anche grazie a lei che, dopo aver lasciato il lavoro in maglificio, Rina decide di aprire un laboratorio per la produzione di pasta fresca. Era il 1979. Il negozio si ingrandisce nel 1985, ma è nel 1990 che Rina e Beppe decidono di comprare un locale nel centro di Finale Emilia e di aprire una gastronomia dove lavoreranno fino al 2008. “Mia mamma – commenta Rina Poletti – mi ha sempre spronato ad andare avanti e a credere nei miei sogni, e fino all’età di 92 anni, quando è mancata, ci ha sempre aiutato in negozio: aveva un temperamento e un’energia inesauribili“. Non da meno il marito Beppe che, pur lavorando in un’azienda della zona, tutte le mattine si alzava presto e prima di andare in fabbrica si fermava in gastronomia per impastare a mano, ogni giorno, 150 uova. L’ha fatto per quindici anni per poi “cedere” all’acquisto di una impastatrice anche se “ho sempre finito io gli impasti – mi spiega Beppe  - perché la pasta ha bisogno del calore delle mani e non di quello di una macchina”.

Inutile raccontarvi dello stupore, al mio arrivo, della velocità e maestria con cui Rina tirava la pasta e di come un gruppo di giovani donne seguivano con entusiasmo il corso che stava tenendo. “La sfoglia va tirata fino al punto in cui puoi leggerci il giornale sotto“, mi ha spiegato Rina con quegli occhi che brillano e che testimoniano, da soli, di cosa significhi avere la fortuna di poter seguire nella vita le proprie passioni. Ammetto che non so se mai sarò capace di tirare la sfoglia fino a quel punto, ma vi assicuro che tornerò a Reno Centese per fare un po’ di pratica con Rina perché ogni promessa è debito!

Rina Poletti e la tagliatella solidale
Rina Poletti e la tagliatella solidale

Ma la storia che Rina Poletti – eletta Miss Tagliatella per tre anni consecutivi (dal 2006 al 2008) – porta con sé non è ancora finita. L’8 dicembre del 2012 infatti ha fondato, insieme a un gruppo di “sfoglini” professionisti e ad amatori della sfoglia tradizionale al matterello, Miss… ione Matterello: Associazione che ha come scopo quello di “far rullare i matterelli” per aiutare nella ricostruzione delle zone terremotate. L’ 8 febbraio prossimo, alle ore 18.00 presso la polisportiva di Reno Centese, l’Associazione incontrerà l’amministrazione di Finale Emilia per consegnare quanto raccolto nel corso dei 13 eventi a cui hanno partecipato nel primo anno di attività. Il gruppo di Miss… ione Matterello si muove infatti partecipando ad iniziative sul territorio locale o anche fuori regione per promuovere il grande valore di quest’area che è la pasta fresca attraverso la realizzazione di “tagliatelle solidali” preparate rigorosamente a mano sul posto e vendute attraverso un’offerta libera destinata ai progetti dell’Associazione. Nel corso del 2014 Miss… ione Matterello lavorerà per aiutare la ricostruzione della scuola primaria di Reno Centese andata distrutta durante le scosse sismiche. “Noi lavoriamo con le braccia – commenta ancora Rina Poletti – e facciamo tutto quello che possiamo. Non solo perché amiamo la nostra terra e abbiamo voglia di aiutarla a ricostruirsi, ma perché sentiamo di essere stati comunque fortunati e di dover rendere qualcosa alla vita“.

È una donna forte Rina, come molte ce ne sono in questo mondo del food che ormai frequento da più di dodici anni. Passeggiare con lei tra le strade di Finale Emilia, vedere ciò che resta della Torre dei Modenesi (per altro diventata simbolo di Miss… ione Matterello), guardare quanti edifici sono stati messi in sicurezza in attesa che “qualcosa” possa presto cambiare mi ha fatto venire in mente un’altra donna del cibo che conosco poco, ma che ammiro seguendola da lontano. Si chiama Marzia Buzzanca e in quel della sua L’Aquila anche lei sta facendo miracoli: sarebbe bello farle incontrare per un appuntamento goloso che parli di solidarietà tra tagliatelle e pizza…

Rina Poletti e la tagliatella solidale

Intanto vi segnalo che Miss… ione Matterello sta cercando un’azienda che possa essere interessata ad utilizzare il proprio marchio (regolarmente registrato) da apporre sui propri prodotti per sostenere un progetto benefico a cui devolvere parte del venduto. Il logo dell’Associazione raffigura l’orologio della Torre dei Modenesi, le cui ore (matterelli) e minuti (pasta) segnano le 4.03 ossia il momento esatto in cui si è avvertito il terremoto.

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Se invece foste interessati a donare un’offerta all’Associazione o a prendere contatti per coinvolgere sfoglini e sfogline in eventi su tutto il territorio italiano, questi sono i riferimenti: Associazione Culturale Missione Matterello IBAN: IT53O 0850966750007009410927 – email: [email protected]. Contiamo anche su di voi!



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