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Rinaldo da concorezzo

Da Teoderica
RINALDO  DA  CONCOREZZO
Mi è giunto un contatto dal web, uno scrittore mi ha contattato per un mio post su Rennes-le-Château, piccolo luogo diventato famoso per la ricerca del graal.
Mi è parso quindi giusto fare un po' di ricerca esoterica.
Lo scrittore proviene da Concorezzo provincia di Brianza e Monza, io sono di Ravenna.
Cosa abbiamo in comune oltre all' esoterismo?
Cerca, cerca, ho trovato che a Ravenna e precisamente nel Duomo custodiamo la salma di Rinaldo da Concorezzo, vescovo ai tempi di Bonifacio VIII ed amico di Dante Alighieri ( infatti a Ravenna accanto alla tomba del grande letterato c'è un bel giardino intitolato a Rinaldo da Concorezzo). Rinaldo era della nobile famiglia dei Da Concoregio, nacque a Milano fra il 1240 e il 1250. Nel 1289 entrò nel seguito del vice cancelliere della Curia Romana, il quale visto i buoni risultati di varie missioni in Francia che portò a termine e le sue capacità, alla sua morte nel 1295 lo designò fra i suoi eredi. Continuò poi la sua ascesa nella curia. Ebbe speciali incarichi di diplomazia nelle contese che agitavano Francia e Inghilterra a proposito della Guienna; fu nominato da re Carlo di Valois (1270-1325), chiamato dal papa a Firenze per appoggiare i ‘Neri’, come vicario (1302) in Romagna divenendo poi rettore spirituale e temporale della Regione. E in questa funzione si trovò coinvolto in una guerriglia, a Forlì sua sede, scese in piazza per portare la pace, ma fu assalito e ferito gravemente, guarì miracolosamente dalle profonde ferite e continuò la sua azione ma senza successo. Lo “schiaffo di Anagni” e la successiva morte di Bonifacio VIII (11 ottobre 1303) decretarono la caduta dell’autorità pontificia in Romagna. Nello stesso anno, morto l’arcivescovo di Ravenna Obizzo Sanvitale, il clero ignorando le disposizioni del precedente pontefice, che avocava a sé la nomina dei successori, si riunì e diviso in due partiti, elessero ciascuno un successore; il nuovo papa Benedetto XI, accolse la richiesta di quanti avevano designato Rinaldo da Concorezzo, il quale nell’ottobre 1305, prese possesso della nuova sede arcivescovile.Viaggiò molto per i numerosi incarichi che riceveva sia dal papa che dal re di Francia; girò per le varie città lombarde a tentare le riappacificazioni per conto di Enrico VII, re di Germania.Con imponenti lavori fece restaurare la cattedrale di s. Orso, incrementò la predicazione in lingua volgare.
Morì il 18 agosto 1321, forse nel suo castello di Argenta, il culto per Rinaldo è stato sempre una costante tradizione della Chiesa ravennate; in un documento del 1340 gli viene attribuito il titolo di ‘beato’; nel 1566 durante una ricognizione, il corpo fu trovato quasi intatto e con una lunga barba e così viene raffigurato.
Il culto ufficiale fu concesso alla diocesi di Ravenna e alle altre città, da papa Pio IX, il 15 gennaio 1852.
E allora direte voi tutto qui l'esoterismo fra Concorezzo e Ravenna?
Un vescovo?
Eccellente ma solo un vescovo.
Eppure alla prossima puntata vi dirò di più.
immagine di Teoderica

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