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Rinascere…da un’altra stella

Creato il 02 maggio 2013 da Annovigiulia @AnnoviGiulia

Palazzo_della_Meridiana_Sala_Calvi_Soffittodi Giulia Annovi

Il dio Apollo ogni mattina sale ad oriente su dalle acque del fiume Oceano, per condurre nel cielo il carro del Sole, tirato da quattro cavalli che gettano fuoco dalle narici; poi percorso tutto il cielo scende ad occidente, a bagnarsi ancora nel fiume Oceano. Durante la notte con una bacchetta d’oro si fa riportare ad oriente, per riposare nel suo palazzo.
Se davvero credessimo alla mitologia greca, potremmo dire che tutte le mattine il carro di Apollo percorre 1,5 108 Km per far innalzare il sole in alto nel cielo. Questa è la grande distanza che separa la terra dal nostro astro e che mi farebbe pensare che la luce proveniente dal sole impieghi molto tempo per arrivare a noi. Invece, le particelle di cui è composta la luce, i fotoni, si muovono molto rapidamente e impiegano solo 8 minuti per illuminare e colorare la nostra realtà.
Questa riflessione mi dice che è possibile vedere la luce del passato spostandosi nello spazio alla distanza adeguata. Quanti chilometri dovrei percorrere per assistere al giorno della mia nascita?
Anche se il sole, la stella più vicina a noi, mi sembra già molto distante, io dovrei faremolta più strada per tornare a 33 anni fa. Facendo una proporzione, dovrei allontanarmi di 3 * 1014 Km, ossia due milioni di volte la distanza che ci separa dal sole.
Per individuare la stella su cui dovrei atterrare per godermi lo spettacolo, devo trasformare i Km in anni luce, l’unità di misura che, definendo lo spazio percorso dalla luce in un anno, descrive la distanza dei corpi celesti. Un anno luce corrisponde a 1013 Km e quindi io devo spostarmi di 30 anni luce per arrivare su Delta Eridani. Data la distanza, credo che non chiederò un passaggio ad Apollo.


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