Magazine Cultura

Rinite a primavera

Creato il 26 aprile 2013 da Lucas
Non che me lo sia segnato, ma sono circa due anni che non pigliavo un raffreddore del genere (frammisto, forse, alla mia allergia alle graminacee). Un raffreddore potentissimo, roba da due stecche di fazzolettini al giorno. Colo come un colabrodo, starnutisco come un disco rotto, non mi si sta vicino, persino io fatico a starmi vicino. Leggere e scrivere mi sono difficili perché l'attività intellettuale accresce in me la produzione di muco, sono un pensatore in umido. Sono quasi trenta ore che sono in queste condizioni, e non sono valse a nulla i miei tentativi di combatterlo sfidandolo a naso aperto, per esempio andando a correre un cinque, sei chilometri; oppure, come stamani, tagliando l'erba del prato antistante casa, con uno stile di guida tipo Alonso (ma il trattorino è un Husqvarna non un Ferrari). Niente. Ectiu, ectiu, ectiu, diobestia. E pensare che dove vado a fare il bagno turco è chiuso per ferie, così non mi resta che suffumigarmi sotto la doccia calda o seccarmi le nari faccia alla stufa accesa. Insomma, sono uno straccio. Ma adesso ho preso un'aspirina e mi butto sottocoperta, per vedere se interrompo il flusso. So già che, da sdraiato, il muco prenderà altre vie, mi scenderà in gola trasferendovi il fastidio, come stanotte, che mi sono alzato più volte, come uno zombie, alla ricerca di un bicchier d'acqua. E più bevevo e più mi toccava alzarmi perché mi scappava da orinare, che rottame. E dire che ho un anno meno di Enrico Letta. Forse, la politica conviene farla e non subirla, praticarla e non starnutirla, Ma che volete, la mia capacità di addentare il reale è simile a quella di Edoardo Sanguineti, anche se per ora i denti ce li ho quasi tutti (tranne un paio, uno dei quali del giudizio).

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines