La rinite allergica o febbre da fieno è un infiammazione stagionale del naso che si manifesta soltanto in alcuni mesi dell’anno con la fioritura di particolari erbe o piante. Il soggeto è allergico alle sostanze trasportate dall’aria (aeroallergeni) quali i pollini delle graminacee e erbe selvatiche come l’ambrosia. La reazione allergica provoca molto disturbi che si localizzano nel naso, nella gola e negli occhi. Il primo passo è evitare il contatto con gli allergeni anche se non è facilmente attuabile, tenere le finestre chiuse nei periodi più a rischio, mantenere puiti i filtri dei condizionatori climatici. E’ consigliabile ridurre il più possibile l’umidità nell’abitazione e tenere lontani oggetti contaminati. A fianco dei presidi medici ben precisi per evitare la cronicizzazione della malattia possiamo drenare il paziente attraverso il massaggio degli organi emuntori abbassando così la sua soglia di reattività, insegnargli un adeguata respirazione: inspirando ed espirando con il naso e non con la bocca; il naso è infatti un filtro naturale, mentre attraverso la bocca l’aria entra immediatamente a contatto con le mucose. In riflessologia le zone da trattare sono diverse, si potrebbe iniziare con la zona riflesa di naso e seni paranasali, poi per rimuovere le tossine e pulire l’organismo, lavorare su timo, tiroide, ipofisi, pancreas, fegato, reni, valvola ileocecale, cistifellea e colon. per eliminare il catarro che ostruisce le vie aeree è bene seguire la fisiologia del corpo partendo dal polmone risalendo lungo la trachea. Massaggiare l’area del polmone sulla pianta dall’esterno verso l’alluce in contemporanea sui due piedi, passare al dorso e massaggare l’area della trachea dall’articolazione metatarsale fino alla punta delle dita.
In parte tratto dai testi di Gabriella Artioli.
gaobi.