Rinnova Soresina: “Perché viene venduta la casa di riposo?” Ecco i dati degli ultimi anni: centrodestra sotto attacco

Il documento con cui la lista civica “Rinnova Soresina!” spiega i motivi della vendita della casa riposo è sin troppo chiaro, e fa capire come un’operazione simile abbia una storia percorsa da un filo conduttore: la demolizione del bilancio. Se è stato un caso, allora siamo di fronte a una cattiva amministrazione involontaria che preoccupa enormemente, anche perché il sindaco ha effettuato le nomine del cda dopo aver letto in consiglio comunale i criteri di legge che guidano tali scelte. Se non è stato un caso, se il bilancio affondato negli ultimi anni è il risultato di operazioni concatenate tra loro volutamente, osserviamo il risultato di una scelta. Che sia plausibile o no, la vendita della casa di riposo ha una responsabilità politica, nemmeno esplicitamente inserita nel programma del centrodestra che amministra ancora Soresina, dopo due elezioni vinte.
I dati di bilancio dimostrano un andamento negativo costante, con via d’uscita tuttavia traumatica e improvvisa.
Se questa è politica, non vi è forza più inquietante. Gli anziani ospiti e le cure, i loro familiari, i lavoratori, sono ora in vendita, ma non saranno loro a guadagnare. Finora hanno pagato a carissimo prezzo rette altissime. Debiti non certo causati da loro determinano paura ed evocano gli spettri che accompagnano una grave crisi. Altri invece si sentono al sicuro, nei loro comodi uffici, con i loro graditi e dovuti stipendi.
Se c’è una via d’uscita andava comunicata, preceduta da informazioni e discussioni. La Zucchi Falcina è di diritto privato solo per una legge in vigore, sì, ma estranea alla cultura, alla tradizione, alla realtà di contributi pubblici e rette, la stessa legge che assieme a una cultura di parte, aliena alla nostra provincia, molto milanese e ciellina, ha reso possibili disastri ancora peggiori in Lombardia e che il consigliare regionale Federico Lena (Lega Nord) ha voluto difendere in consiglio comunale a Soresina.
Una legge non è necessariamente giusta. La politica dovrebbe comprendere questi problemi e guardare più lontano, sinora tuttavia non ha dimostrato di saperlo fare.

45.284840 9.845918