È dagli anni ’90 che la percentuale di energie rinnovabili è ferma a circa il 13% del totale.
Ad affermarlo è Roger Pielke, professore di scienze ambientali all’università del Colorado, che ha recentemente pubblicato uno studio incentrato proprio sullo sviluppo delle FER.
E così, se dagli anni ’60 all’ultimo decennio del secolo abbiamo assistito a una costante crescita delle energie ‘verdi’ all’interno della produzione mondiale, da circa vent’anni le cose sono cambiate e le rinnovabili non crescono più.
Abbastanza significativo il dato riportato nella ricerca, secondo cui la percentuale del 13% registrata nel 2011 è esattamente la stessa del 1993.
In realtà, negli ultimi vent’anni fonti eolico, solare, geotermico e idroelettrico sono cresciuti non poco, ma lo stesso dicasi dei fossili come petrolio, carbone o gas naturale, soprattutto in Paesi come Cina e in India.
”Questa stagnazione fornisce ulteriore dimostrazione che le politiche impiegate per accelerare la decarbonizzazione dell’economia globale sono state in gran parte inefficaci”, afferma Pielke. ”Il mondo si stava muovendo più velocemente verso la decarbonizzazione del suo mix energetico quando le politiche sul clima non erano ancora di moda”.
[foto da ilcambiamento.it]