Un calo delle emissioni del 12% in 6 anni, grazie al progressivo passaggio dal carbone al gas naturale e all’abbandono delle fonti fossili a tutto vantaggio di rinnovabili e nucleare.
Sono dati provenienti dagli Stati Uniti, dove solo nel 2012 le emissioni sono state abbattute di quasi il 4% raggiungendo il livello più basso degli ultimi 20 anni. A dichiararlo è l’Energy Information Administration, in un rapporto martedì scorso in cui viene anche confermato il calo del 2,4 % del consumo di energia, dovuto principalmente agli interventi volti a favorire l’efficienza energetica.
“Circostanze specifiche, come il caldo eccessivo registrato nel primo trimestre del 2012 e il forte aumento della generazione di energia da gas naturale hanno contribuito al significativo calo delle emissioni nel 2012″ recita il rapporto, che aggiunge “Altri fattori, quali il miglioramento dell’efficienza energetica dei veicoli e il maggiore uso di energia prodotta da fonte rinnovabile, tuttavia, potrebbero svolgere un ruolo costante negli anni successivi.”
Lo studio sembra quindi confermare ulteriormente quanto affermato dai sostenitori dello shale gas, secondo i quali la transizione dal carbone al gas scisto è uno dei mezzi più efficaci per tagliare sensibilmente le emissioni di gas ad effetto serra nel medio periodo.
[foto da finance.yahoo.com]