Quando si parla di rinnovamento del parco edilizio italiano si fa riferimento a un grande contenitore: ma cosa si intende esattamente con tale ampio concetto? Ci si riferisce soltanto a ristrutturazione e riqualificazione dell’esistente oppure si tocca anche l’ambito di nuove costruzioni?
Il parco edilizio italiano è più che un grande contenitore: si configura infatti come una risorsa economica da intercettare nelle modalità più appropriate, sia dal lato dell’utenza che dal lato istituzionale. Se si attinge a dati statistici sul patrimonio edilizio italiano, e ragionando per ordini di grandezza, sul territorio sono dislocati circa 27 milioni di edifici di cui il 18% è in condizioni che necessitano un rinnovamento; se si assume per tale frazione una superficie (estremamente prudenziale) di 50 mq per abitazione si ha una superficie di circa 243 milioni di mq da rinnovare.
In tutto questo l’ambito dell’edilizia scolastica riveste un ruolo fondamentale: perché rinnovare l’edilizia significa anche rinnovare il modo di concepire il ruolo dell’edificio. In tal senso esistono nuove modalità di fruizione e di utilizzo degli spazi legati a nuove modalità didattiche. Rendere le scuole un luogo dove gli studenti hanno piacere di soggiornare e di apprendere, al fine conservare le capacità culturali e scientifiche dell’Italia è un dovere assoluto. Vero e proprio “landmark” che consente di misurare il reale rinnovamento.
Per un approfondimento interessante sul tema (e per comprendere con maggiore chiarezza gli ambiti che verranno toccati nel corso del convegno-seminario) suggeriamo la lettura dell’intervista effettuata dalla redazione di Ediltecnico all’Ing. Nicola Mordà intitolata Rinnovare l’edilizia scolastica: come intercettare il mercato?
Sempre in questa direzione si muove anche un interessante appuntamento targato Maggioli Editore: il convegno-seminario denominato Rinnovare l’edilizia scolastica, evento che prenderà vita il prossimo 18 settembre 2015 a Bologna (Bentivoglio). Nel corso della giornata verranno affrontati i grandi temi che caratterizzano l’edilizia scolastica: dagli edifici scolastici in laterizio al sistema tetto, fino ai sistemi di fognatura passando per il ruolo della filiera edile e le performance tecnico-fisiche.
A condurre i partecipanti in questo percorso sarà proprio l’Ing. Nicola Mordà (Ingegnere civile con pluriennale esperienza professionale), insieme ad ingegneri ed architetti esperti della materia. L’evento è accreditato dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Bologna (4 CFP) e dal Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Bologna (2 CFP).
Proprio l’Ing. Mordà nell’intervista rilasciata ad Ediltecnico affermava che “in un’ottica manutentiva occorrono degli interventi di manutenzione migliorativa. Ma è altrettanto urgente anche il retrofit energetico. Come tecnico mi trovo spesso a frequentare edifici della Pubblica Amministrazione e noto come, in molti casi, le condizioni di vetustà degli involucri e degli impianti, generino dei costi energetici spropositati”. Temi di grande rilievo (concernenti ovviamente anche gli edifici scolastici) che saranno approfonditi nel corso del convegno.