Io lo so cosa significa ‘terrorismo’. Ero poco più che un bambino negli anni settanta, il nome, cognome, foto e grado di mio padre erano stati rinvenuti durante la disamina del materiale documentale originale sequestrato nel ‘covo’ di uno dei principali gruppi eversivi e terroristici di quegli anni, gente che non scherzava e uccideva senza pietà.
Sua eccellenza Il ‘sig.’ Questore dell’epoca, propose a mio padre il trasferimento immediato in altra città, ricordo che si parlò di Padova o Parma, ci avrebbero dato una casa popolare e pagato il camion dei traslochi, nulla di più, il resto, TUTTO IL RESTO, sarebbero stato a nostro totale carico…
Quattro figli piccoli, una moglie, amicizie, relazioni, parenti, una vita intera in gioco. Mio padre disse di no, forse più per disperazione e rassegnazione umana che per coraggio. Ricordo poi le sere, le notti in attesa di uno squillo del telefono o del citofono… angoscia e paura, appunto: terrore!
Il terrore ti condiziona, ti fa desiderare cose e posti diversi. Il terrore ti cambia l’anima e non ti rende mai una persona migliore.
Quello che hanno lasciato accadere in medio oriente è una cosa mai vista, non è per me (pacifista senza se e senza ma) sopportabile, interi popoli soggiogati con la scusa di una religione, usata in maniera criminale. Una religione che dovrebbe dire e professare altro, ovvero: pace e tolleranza. Invece si pratica la crudeltà e la violenza totale.
Pensate, nel 2014 stiamo parlando di un ‘Califfato’, nemmeno le menti più arretrate del passato, nemmeno i dittatori e i regimi più sanguinari della zona (che pure non scherzavano e non scherzano) erano mai arrivati nemmeno a ipotizzare tanto… Quelli di ‘Al-Qāʿida’ sembrano dei ragazzini al confronto.
Tutti i popoli civili, dove per ‘civile’ intendo il minimo sindacale, devono respingere e contrastare questo orrore. Gli italiani devono essere in prima fila in questa battaglia umanitaria. Un mito come Alex Langer, vera essenza del pacifismo e dell’ecologismo politico europeo, arrivò al punto di chiedere i bombardamenti NATO ai tempi della tragedia Bosniaca. Io ho conosciuto Alex, lo considero un riferimento umano e politico, so bene quanto gli è costata quella terribile richiesta, non si riprese mai psicologicamente da questa sua azione.
La violenza è sempre sbagliata, ma all’orrore e al terrore non si può e non si deve soccombere, ne va della nostra stessa sopravvivenza come specie umana.
Se devo scegliere tra il morire decapitato o sgozzato per la mia fede, per la mia razza o per il capriccio malato dei miei aguzzini ed essere bombardato, io chiederei di essere bombardato, subito, senza dubbi.
Isoliamo in tutti i modi chi in Italia si oppone politicamente ad un intervento ATTIVO della comunità internazionale, sollecitiamo e sosteniamo l’azione di contrasto armato, sanitario e civile, che il governo Renzi vada avanti senza tentennamenti, fermiamo l’orrore e il terrore, adesso!
Rino Pruiti
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