Un attacco cardiaco ha mandato prematuramente Fatialofa a giocare il quarto tempo in paradiso.
L'ex pilone è scomparso improvvisamente mentre si trovava in visita a Samoa mentre si stava recando a rilasciare un'intervista radiofonica.Fatialofa è stato una colonna sia della rappresentativa di Auckland che ha dominato la scena neozelandese a cavallo degli anni '80 e '90, sia della nazionale di Manu Samoa, per la quale ha giocato 34 volte ed è stato il capitano nella prima partecipazione della nazionale alla Coppa del Mondo 1991.
Ritiratosi dall'attività Fats, come veniva chiamato, era rimasto nel giro del rugby come coach per East Tamaki, i Pacific Islanders ed avrebbe dovuto guidare la nazionale femminile alla prossima Coppa del Mondo.
Al di fuori della vita rugbistica, Fats guidava un'impresa di traslochi nella sua patria d'adozione ed un'agenzia turistica nelle isole Samoa.
Il suo impegno contro il razzismo e le discriminazioni alle quali erano soggetti i giocatori delle isole del pacifico in Nuova Zelanda lo ha reso una figura molto ammirata de la comunità di espatriati ed appassionati ed ha contribuito all'assegnazione del ordine al merito neozelandese nel 1996.
Fitz&Fats: Fatialofa e Fitzpatrick per una volta da avversari - foto PHOTOSPORT