riparliamo un pò della PIGOTTA: c'è ancora chi non la conosce

Da Sabrina2007


Ho già scritto sulle pigotte l'anno scorso, più o meno in questo periodo, ma voglio riproporre il mio vecchio post perchè probabilmente qualcuno ancora non le conosce e mi fa piacere che siano sempre di più le persone che amano la PIGOTTA.
Ho scoperto che ci sono delle amministrazioni comunali che le ordinano alle sedi UNICEF appositamente per regalarle alle neo-mamme, mi sembra veramente una bellissima iniziativa.
C'è anche una pagina su FACEBOOK di ADOTTA UNA PIGOTTA a me piace, se ti piace e sei su Facebook unisciti al gruppo!
Nelle foto che ho inserito ci sono alcune delle "pigotte" che ho acquistato con il ricavato delle mie vendite di ceramiche e oggetti da collezione


LA PIGOTTA FA' FELICE CHI LA RICEVE ........MA NON SOLO!!!!

COME HO CONOSCIUTO LA PIGOTTA
Ho acquistato la prima "Pigotta" circa dieci anni fa. Volevo regalarla ad una ragazza che conosco per il primo Natale della sua bimba. Ricordo di essere andata nel locale che l'UNICEF aveva affittato nella mia città . Le Pigotte erano tantissime e avevo scelto la mia con molta cura: vestita con un abitino pesante e con un bel berretto di lana in testa perchè doveva andare in un paesino molto freddo.
Quando, dopo alcuni anni, ho iniziato per hobby a dipingere la ceramica mi è tornata in mente la Pigotta ed ho pensato che sarebbe stato bello regalarne una in omaggio a chi acquistava uno dei miei lavoretti.
E' stato in quell'occasione che ho scoperto la possibilità di acquistare le Pigotte anche sul sito dell'UNICEF, ho perso la possibilità di scelta però c'è di bello la sorpresa di aprire il pacco con dentro tante bamboline tutte diverse e tutte a loro modo bellissime.
Da allora ne ho acquistate parecchie, non solo per omaggiare i miei acquirenti ma anche per fare dei bei regalini.L'anno scorso me ne è capitata nel pacco una che era diversa dalle altre, molto morbida, con un vestito semplice ma bellissimo ed un bel cappellino in testa. Ho deciso di portarla nella casa in montagna e l'ho sistemata sul mio comodino.Avendola "adottata" ho spedito la cartolina che, insieme alla "carta d'identità" accompagna ogni pigotta.Nella cartolina ho scritto anche il mio indirizzo e-mail e dopo qualche tempo mi è arrivata la mail della ragazza che l'aveva fatta, è stata una bellissima sorpresa.

COME IDENTIFICARE LE PIGOTTE AUTENTICHE

Ogni Pigotta è dotata di una "carta d'identità" e di una cartolina di ritorno. La prima reca il nome, la nazionalità, la data di "nascita", i "connotati" della Pigotta e il nome e l'indirizzo di chi l'ha realizzata, la seconda sarà inviata, a cura del nuovo "papà" o "mamma", all'indirizzo dell'autore, per comunicarne l'avvenuta "adozione". Sono "Pigotte" solo le bamboline accompagnate dai due "documenti" sopra descritti e da una speciale targhetta, che ne convalida l'autenticità, messi a disposizione dall'UNICEF, allo scopo di porre il "donatore" al riparo dall'adozione (acquisto) di bamboline simili, fatte passare per "Pigotte".
COME VIENE UTILIZZATO IL RICAVATO DELLA VENDITA
Il ricavato serve per la vaccinazione di milioni di bambini, un ciclo completo di vaccinazioni contro sei malattie mortali.
COME ADERIRE AL PROGETTO PIGOTTA
Si trovano le informazioni sul sito dell'UNICEF oppure contattando telefonicamente il comitato della propria città o della propria provincia
VANTAGGI
la pigotta fa felice chi la crea e chi la riceve, ma soprattutto salva la vita di un bambino!

Se vuoi vedere le mie ceramiche clicca sull'immagine a destra
a presto
Marta


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