L'ancora litica ripescata
a Bosa, in Sardegna
L'ancora è una lastra dalle forme geometriche trapezoidali con tre fori. Uno di questi fori, praticato nella parte superiore, serviva per assicurare l'ancora alle navi per mezzo di cime di fibra vegetale o animale. Gli altri fori, posti in basso, ospitavano delle marre di legno che si attaccavano al fondo marino. Ancore come questa potevano arrivare anche ai 600 chilogrammi di peso.
Questo genere di ancore rimasero in uso fino al VII e VI secolo a.C., quando furono sostituite da ancore a ceppo litico. I più antichi esemplari sono stati ritrovati a Cipro e Creta. Il ritrovamento nelle acque sarde non fa che confermare che le coste dell'isola, in particolare quelle occidentali, erano luoghi di partenza, transito e scambio di merci tra i paesi del Mediterraneo già in epoche molto remote.
Questo tipo di ancore è stato rinvenuto anche in Turchia, Egitto, nel Mar Nero, in Grecia, a Malta, in Francia, in Spagna e persino in Inghilterra. Non appena restaurato, il prezioso reperto sarà esposto al Museo Archeologico di Bosa.