Ripetute alla croce di Montepian-uso bastoncini trail running-Stick Skyrunning

Creato il 08 luglio 2014 da Andrea Dugato
Sarò ripetitivo e noioso, ma non mi stancherò mai di ripetere quanto adoro la corsa verticale estrema.
Qui vicino a casa ho la mia palestra preferita, il sentiero che porta alla croce di montepian, pendenza 32%, tecnico, bello, da innamarsene immediatamente.
Lo adoro così tanto, che me lo curo pure, come sta facendo ultimamente per molti sentieri.
Mi porto una forbice da giardino e ogni tanto li sistemo da russe e rami vari, così le ripetute sono fluide e, correndo quasi sempre a petto nudo, non mi riempio di orticaria.
Oltre a fare un servizio per la comunità.....
Domenica le ho fatte per la prima volta con i paletti e ragazzi la differenza si sente eccome.
Per molti anni li ho provati, sbagliando però la lunghezza,  il peso e il tipo.
Qualche anno fa ho acquistato per la moglie quelli con 30% carbon fiber del lidl da 110cm per nordic walking al magico prezzo di 12.90euro!!!!incredibile ma vero .
Impugnatura ergonomica e veloci da impugnare, magari uscissero ancora, ma non li ho più rivisti in vendita.
Mi è stato confermato che la lunghezza è giusta, ossia in posizione eretta, le braccia devono stare piegate a 90.
Mai provati sul serio, causa le deludenti esperienze degli anni passati, ultimamente li ho ritirati fuori.
Dimenticati stupidamente al test Maistrack,  domenica li ho testati, e l'esito è stato molto molto positivo.
A parte gli ottimi tempi di 5:51 e successivi, considerando che venivo il giorno prima dalla prova a Monte di Malo, sono arrivato alla quarta con le gambe ok e nessun mal di schiena, ne avrei fatte altrettante senza problemi.
Correndo pinzando le ginocchia con le mani, dopo la quarta ripetuta le gambe cominciavano a fare male, la sofferenza poi si propagava anche alla zona lombare.
In generale questa sofferenza crescente, l'ho sempre provata in tutte le gare verticali, compresa superpippo.
Gare in cui si corre per il 90% molto piegati per trovare il giusto baricentro.
Mi sono veramente stupito nel sentirmi fresco, la presenza di parecchia vegetazione mi impediva di usarli in modo naturale, ma dopo la quarta mi sono accorto che non ci facevo più caso e li mettevo giù come era possibile, ma senza provare fastidio.
Ci sono vari modi di usarli, a seconda della pendenza,  della biomeccanica e della forza di ognuno:
- passo spinta continui come nello sci di fondo tecnica classica, esempio lampante è la Confortola, per pendenze elevate e dove il terreno e la vegetazione lo permette,
-passetto di corsa continuo e appoggio alternato in spinta dei bastoncini, ottimo per le medie pendenze
-qualche passetto di corsa e spinta con entrambe le braccia e paletti puntati molto avanti,  ottimo su elevate pendenze e tratti molto dissestati con ostacoli anche da 60-70cm, sassi grossi
dopo un pò diventa tutto naturale, basta continuare a provare.
Avendo un passato con gli sci da fondo, sia in stile classico che skating, mi sono sintonizzato con i movimenti, abbastanza velocemente.
In discesa inoltre senza paletti, sentivo sempre un pò le ginocchia tirare, sopratutto su queste pendenze, domenica 0 !!!
Sopra il 18-20% di pendenza sono convinto facciano la differenza, a breve li testerò sull'intero percorso Maistrack.
Per il momento, l'utilizzo per Maistrack e Superpippo è assicurato!!
ripsalita_Croce_MontePian_2x0.4k_32.5%
Intanto giovedì mettiamoci alla prova all'Anguriara di Giavenale, in piano, 7.5k a manetta con i velocisti della zona, dopo qualche mese di oblio per questo tipo di corsa, sarà un bel diversivo, stimolante sicuramente !!!
Sarà anche l'occasione per fare un pò di fatica a favore di una buona causa.
RIMANDATA IL 24 LUGLIO!


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