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“Riportiamo il campanile nelle piazze. Riorganizziamo l’Ospedale di Luino”

Creato il 23 dicembre 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Dopo la notizia di ieri, con la nascita del “Comitato libero a difesa e tutela dell’ospedale di Luino” (cliccare qui) e il comunicato pubblicato di Alfieri e dei circoli Pd di Luino, Germignaga e Maccagno (cliccare qui), ad intervenire è la sezione Sel locale. Il circolo di Sel di Luino e Maccagno con Pino e Veddasca plaude alla posizione del Pd ed appoggiano Alfieri che secondo Diego Intraina e Antonio Azzarito ha “ben capito che tutte le soluzioni, civiche, popolari, comitati o altro, hanno una precisa ed importante funzione, ma che però non possono sostituire o eludere il forum decisionale della rappresentanza”.

Diego Intraina e Antonio Azzarito, del Circolo di SEL di Luino e di Maccagno con Pino e Veddasca

Diego Intraina e Antonio Azzarito, del Circolo di SEL di Luino e di Maccagno con Pino e Veddasca

“Riportiamo il campanile nelle piazze. Riorganizziamo l’Ospedale di Luino”. “Bene, il Segretario Regionale del PD Alessandro Alfieri sembra aver deciso di prendere il toro territoriale per le corna in merito alla questione dell’Ospedale di Luino – si legge nel comunicato di Sel Luino e Maccagno -. La convocazione in assemblea dei circoli PD dell’Alto Verbano, compresi i Sindaci di bandiera, sembra essere l’inizio giusto per cercare di strutturare un pensiero politico collettivo sino ad oggi mancante, che stimoli i circoli del partito verso un’azione concreta, lontana dalle sirene populiste ed opinioniste che ritengono i partiti politici inutili e fuori luogo.

Alfieri ha ben capito che tutte le soluzioni, civiche, popolari, comitati o altro, hanno una precisa ed importante funzione, che però non possono sostituire o eludere il forum decisionale della rappresentanza. Dunque, sembra ribadire che i partiti non possono e non devono nascondersi e, meno ancora, mantenere un profilo basso, anzi devono diventare gli attori principali del necessario dibattito dialettico visto che, in ultima istanza, saranno proprio loro a determinare le decisioni finali all’interno degli Enti deliberativi.

Noi siamo convinti che il Partito Democratico luinese abbia nel suo entourage personalità (alcune elencate nell’articolo e molte altre ancora) di alto rilievo professionale, sicuramente in grado di pensare razionalmente e ragionevolmente, adatte per elaborare una comprensibile rappresentazione della nuova possibile veste del sistema ospedaliero di Luino e Cittiglio con Varese.

Siamo oltremodo convinti che solamente con una reinterpretazione generale dell’intero sistema, che parta da una diversa considerazione collaborativa e d’unitarietà, si possa riuscire a superare l’impasse della solita rischiosa e generalizzabile opinione individuale, opinione che più delle volte non porta ad altro che a discussioni limitate, capaci solamente di fare richieste di servizi non sempre giustificabili e coerenti tra di loro e, che nulla esprimono se non una sommatoria casuale di servizi disorganizzati. Sarebbe invece maggiormente utile se si riuscisse a ridefinire ed organizzare una visione che sappia coerentemente rappresentare una complessa ed organica struttura sanitaria territoriale, insomma un sistema di cura capace d’intervenire ad integrare i bisogni individuali con tutte quelle esigenze affettive familiari ostacolate dalle indubbie criticità territoriali.

Quello che oggi serve, per uscire dalle solite discussioni fumose, è individuare una possibile sintesi rappresentativa di qualità: come, cosa e perché lo si vuole ottenere. Tale obiettivo può però avere traguardi differenti non sempre accettabili, a meno di non decidersi di voler mettere al centro del dibattito un progetto alternativo di civiltà dove la dignità umana diventa il tema ispiratore e di conseguenza vengano ricercati e dunque rispettati tutti i suoi bisogni, anche quelli della rappresentanza politica. Fino ad oggi, a meno di una rivoluzione globale difficilmente immaginabile, i soggetti qualificati ad elaborare e a deliberare tali sintesi di qualità democratica sono i partiti con i loro amministratori locali.

Dunque, lo spirito acquisito dal PD luinese sembra essere quello giusto: confezionare un’idea organica con lo scopo di portarla negli auto-convocati forum di discussione al fine di contribuire al dibattito e di conseguenza permetterne una seria verifica e arricchente implementazione dell’idea-programma. Questa condizione diventa oltremodo necessaria in modo da ottenere che la stessa idea si attrezzi di potenti gambe, insomma di un forte consenso politico.

Come Sinistra Ecologia Libertà circolo di Luino e Maccagno con Pino e Veddasca abbiamo già più volte detto e scritto che siamo “da ieri” disposti a collaborare a questi concreti cantieri progettuali con chiunque voglia intraprendere questo percorso d’elaborazione, ma non possiamo non opporre forti riserve di metodo quando ci troviamo a confrontarci con organizzazioni spontanee che, pur parlando di partecipazione e giusta condivisione, preliminarmente impongono barriere dal gusto ideologico definendosi apolitiche e apartitiche”.

Si chiude così il comunicato stampa di Sel – Circoli di Luino e di Maccagno con Pino e Veddasca, firmato da Diego Intraina e Antonio Azzarito.


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