Riprendiamoci la Rai!

Creato il 12 dicembre 2011 da Candidonews @Candidonews

Questa sera, ore 21, a Torino si riuniscono alcuni volti noti e meno noti per denunciare la grave situazione presente in Rai. Tra i tanti interverrà anche Luciana Littizzetto:

Il Fatto
Secondo i protagonisti dell’incontro, è proprio il legame troppo stretto con la politica ad avere condannato al declino la più grande azienda culturale del Paese.

Le istantanee di questo declino sono tante e per lo più conosciute: dagli adii eccellenti di trasmissioni come Annozero e Parla con me a quelle più piccole, ma non meno importanti, come Passepartout o Per un pugno di libri, fino alla paventata chiusura di un cult per gli amanti del calcio come Novantesimo minuto e addirittura di alcune sedi di corrispondenza all’estero.

Ma, secondo Verna, la situazione che meglio fotografa l’agonia della Rai è l’emorragia di ascolti del Tg1 di Augusto Minzolini: “E’ stata demolita la reputazione del giornale della rete ammiraglia. Qualsiasi altra azienda avrebbe messo fine a questa pagina nera rappresentata dall’attuale direzione. In Rai no. Non si riesce”.

Per recuperare la credibilità perduta, gli estensori del manifesto a difesa della Radiotelevisione pubblica chiedono alla politica di fare un passo indietro. “A partire dal prossimo marzo, quando l’attuale consiglio d’amministrazione finirà il suo mandato – annuncia Verna – Se verrà rieletto secondo i principi contenuti nella Legge Gasparri, allora vorrà dire che in Cda siederanno altre nove persone che risponderanno solo ai partiti. E se così fosse, allora la Rai esalerà l’ultimo respiro”.


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