Ripresa mondiale fragile

“Il contesto economico globale rimane troppo debole mentre la ripresa è ancora fragile e disomogenea“. Queste le conclusioni dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali del G20, nella dichiarazione conclusiva del vertice di Mosca. Il rapporto continua specificando: “Ci sono segnali di rafforzamento dell’attività negli Stati Uniti e in Giappone, continua la recessione nella zona euro“. Quindi L’annuncio del ‘Piano di Azione di San Pietroburgo’, che prevede una serie di riforme strutturali per aumentare la produttività, l’occupazione e la partecipazione della forza lavoro. I componenti del G20 non perdono tempo e danno la colpa della situazione alle grandi multinazionali: ”I profitti dovrebbero essere tassati là dove si compiono le attività che generano i profitti e dove si crea il valore”. Inoltre confermano l’appoggio al piano elaborato dall’Ocse per colpire l’elusione fiscale. In pratica questo documento sottolinea la crescente preoccupazione ed insoddisfazione delle principali economie per il comportamento fiscale di grandi aziende come Google o Apple, che grazie a complesse strategie contabili pagano solo una ridottissima quota di tasse nei paesi dove operano.

Fonte (Adnkronos/Ign)