Per arrivare alla soluzione del problema e quindi ritornare ad uno stato di salute e ad una corretta funzionalità della mucosa si può, grazie ad un approccio fitoterapico. L'obiettivo di tale approccio è risolvere problemi di acidità di stomaco, bruciore gastrico e reflusso, anche saltuari. La “promessa” è: “lo assumo, al bisogno, e nel giro di poco tempo mi risolve il problema/sintomo”. Tutto ciò senza le “disastrose” conseguenze dei soliti antiacidi (di sintesi o naturali che siano). L'approccio fitoterapico concentra la sua azione nel ripristino dell'integrità e dell'equilibrio fisiologico della mucosa, tutelando appieno la completa efficienza dell'apparato digerente, grazie a rimedi naturali specifici con quattro azioni fondamentali:
1)Rafforzare le difese naturali e formare un film protettivo sulla mucosa: fondamentale per placare la sensazione di bruciore e ripristinare in modo naturale lo strato di muco che protegge fisiologicamente le pareti dello stomaco dall'aggressività dei succhi gastrici.
2)Sfiammare: cioè lenire la mucosa, migliorando i sintomi di dolore e bruciore e favorendo il ripristino della funzionalità e dell'equilibrio gastrico.
3)Riparare e cicatrizzare la mucosa danneggiata : indispensabile per sanare quelle zone di mucosa gastrica che sono state esposte ai succhi digestivi, portando di conseguenza a lesioni
ed infiammazioni. La riparazione, ricostruzione e cicatrizzazione della mucosa e dei vasi sanguigni ristabilisce l'equilibrio, anche secretivo, dello stomaco, bloccando per giunta la possibilità, ancor più grave, di eventuali episodi emorragici.
4)Tamponare l'ipersecrezione acida dovuta ad ansia e stress: quindi calmare, con componenti fitoterapiche, ansie e stress; in questo modo si regolarizza anche la produzione di adrenalina e cortisolo e, di conseguenza, si contrasta l'iper-secrezione acida da parte dello stomaco.
La sinergia tra queste quattro azioni, unita al rispetto dell'acidità fisiologica dello stomaco e alla tutela dell'efficienza gastrica, fanno di questo approccio l'arma vincente contro reflusso, bruciori, iperacidità. Ecco cosa fare punto per punto:
1) facciamo riferimento all'Alloro (Laurus nobilis) e all'Aloe vera (Aloe barbadensis) titolata al 5% in Acemannano. L'Alloro è impiegato nella medicina tradizionale quale rimedio nei confronti delle affezioni del tubo digerente. Foglie e frutti contengono sostanze che favoriscono la digestione e sono antispasmodiche; inoltre, la loro ricchezza in mucillagini e pectine garantisce un'ottima azione protettiva della mucosa. Le pectine, idratandosi, aderiscono alle pareti gastriche incrementando così la resistenza nei confronti degli agenti che normalmente ledono e danneggiano le mucose. L'Aloe vera, titolata in Acemannano, polisaccaride che agisce come un vero e proprio gastroprotettore naturale, cicatrizzante, riepitelizzante e immunostimolante. Il gel d'Aloe, grazie alla sua ricchezza in mucillagini e polisaccaridi, in particolare, appunto, l'Acemannano, è in grado di formare sulla mucosa gastrica un film ad effetto barriera che protegge dal contatto con i succhi digestivi. L'Aloe è inoltre dotata di proprietà analgesiche, antinfiammatorie, emollienti e lenitive sulla mucosa irritata. Inoltre, contribuisce a migliorare i processi digestivi.
2) la Boswellia (Boswellia serrata) e la Salicaria (Lythrum salicaria). La Boswellia è nota sin dall'antichità come fornitrice di una resina chiamata incenso, ricca in acidi boswellici, dalle spiccate proprietà antinfiammatorie. A differenza dei classici antinfiammatori (FANS), non induce intolleranza gastrica, anzi manifesta attività protettiva nei confronti dello stomaco. La Salicaria, ricca di principi attivi tra i quali tannini e salicarina, ha ottime capacità antinfiammatorie ed emostatiche nei confronti delle lesioni, quindi, oltre a risolvere lo stato infiammatorio della mucosa gastrica, è essenziale per prevenire le complicanze emorragiche che potrebbero verificarsi in caso di disturbi gastrici persistenti.
3) per questo va bene un mix di componenti vegetali, in cui spicca l'Estratto di semi di Pompelmo che garantisce la necessaria azione riparatrice sulla mucosa, migliorando la funzionalità gastrica e ripristinandone la normale secrezione. Indispensabile anche la Rutina, un flavonoide presente in svariate specie vegetali tra le quali vite rossa, mirtilli, ecc.; oltre ad essere antiossidante e riepitelizzante è dotata di spiccate proprietà vasoprotettrici, inoltre, favorisce e accelera la cicatrizzazione delle mucose danneggiate e dei vasi sanguigni sottostanti. La Centella (Centella asiatica), è fondamentale nella ristrutturazione dell'epitelio infiammato e leso; i principi attivi più importanti sono gli acidi asiatico e madecassico e l'asiaticoside.
4) ci avvaliamo dell'estratto di Passiflora (Passiflora incarnata), particolarmente indicato soprattutto per l'effetto calmante e ansiolitico; la Passiflora, infatti, contribuisce ad alleviare i disturbi ansiosi e nervosi che sono spesso concausa delle comuni problematiche gastriche. L'estratto della pianta regolarizza l'eccessiva secrezione di ormoni dello stress, quali cortisolo ed adrenalina, ristabilendo di conseguenza la corretta secrezione acida da parte dello stomaco. Oltre a tale attività, l'utilizzo della Passiflora è importante anche per l'attività calmante del dolore, corroborata dall'azione antispasmodica sulla muscolatura dell'apparato digerente. Appare lampante come questo estratto giochi un ruolo da protagonista e sia quindi fondamentale per contrastare in modo veramente efficace non solo l'ipersecrezione gastrica, ma anche bruciori e dolori, placando infiammazione e prevenendo il danneggiamento della mucosa gastrica.