fonte: amso.it
Ripulire spiagge e mari da idrocarburi in
modo naturale
La sicurezza
ambientale compie un nuovo passo in avanti per difendere spiagge, mari e scogli
dall'inquinamento derivante dai rilasci di idrocarburi delle barche. Va da se
che ci vorrebbe in aggiunta un maggior controllo delle autorità portuali e non
solo circa l’efficienza dei mezzi che solcano il mare per evitare i fatti d’inquinamento.
E’ un disperdente
biodegradabile che bonifica le acque marine e lacustri da spandimenti di
idrocarburi leggeri e pesanti, senza danneggiare la flora e la fauna. La soluzione permette
dicontrastare le chiazze di combustibile
rilasciate dalle imbarcazioni e proteggere corsi d'acqua, scogli e spiagge
dall'inquinamento. D'estate le acque marine e lacustri sono
sottoposte ad un aumento dell'inquinamento causato dall'utilizzo massiccio di
imbarcazioni a motore. Si
tratta dunque di un disperdente completamente biodegradabile e atossicoche ripulisce le acque dalle chiazze
di oli e combustibili. A proporlo
è l'emiliana Airbank, per dare alle
autorità portuali uno strumento in più per preservare le acque. Il
disperdente contiene surfattanti, caratterizzati da una parte lipofila
affine all'olio e un'altra idrofila affine all'acqua, in grado diemulsionare
gli idrocarburi liberando nel contempo l'acqua inglobata nella chiazza
d'olio. L'emulsione
che si forma disperde gli idrocarburi sotto forma di particelle
microscopiche, favorendo la degradazione dell'olio da parte dei microrganismi
presenti in natura nell'acqua del mare.
L'olio emulsionato sotto forma di dispersione microscopica non inibisce
più lo scambio dell'ossigeno dell'aria con l'acqua e le particelle di
combustibile, condizionate dai surfattanti che si fissano sulla loro
superficie, non imbrattano più le aree con cui entrano in contatto. "Durante i mesi estivi i nostri mari
vengono messi a dura prova dalle barche dei turisti che purtroppo inquinano-
ha dichiarato Airbank-, aprendo anumerose problematiche come
l'inquinamento di spiagge e scogli causati da macchie oleose, o
i rilasci di carburante delle cisterne delle imbarcazioni. Questo disperdente
riesce ad intervenire efficacemente
senza danneggiare la flora e la fauna acquatica, nel pieno rispetto della
Natura".
Magazine Ecologia e Ambiente
Ripulire mari e spiagge in modo naturale: può essere possibili
Creato il 22 agosto 2013 da GiuseppebenantiI suoi ultimi articoli
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