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Ripulire mari e spiagge in modo naturale: può essere possibili

Creato il 22 agosto 2013 da Giuseppebenanti
fonte: amso.it    Ripulire spiagge e mari da idrocarburi in modo naturale La sicurezza ambientale compie un nuovo passo in avanti per difendere spiagge, mari e scogli dall'inquinamento derivante dai rilasci di idrocarburi delle barche. Va da se che ci vorrebbe in aggiunta un maggior controllo delle autorità portuali e non solo circa l’efficienza dei mezzi che solcano il mare  per evitare i fatti d’inquinamento.     E’ un disperdente biodegradabile che bonifica le acque marine e lacustri da spandimenti di idrocarburi leggeri e pesanti, senza danneggiare la flora e la fauna. La soluzione permette dicontrastare le chiazze di combustibile rilasciate dalle imbarcazioni e proteggere corsi d'acqua, scogli e spiagge dall'inquinamento. D'estate le acque marine e lacustri sono sottoposte ad un aumento dell'inquinamento causato dall'utilizzo massiccio di imbarcazioni a motore. Si tratta dunque di un disperdente completamente biodegradabile e atossicoche ripulisce le acque dalle chiazze di oli e combustibili. A proporlo Ripulire mari e spiagge in modo naturale: può essere possibili  è l'emiliana Airbank, per dare alle autorità portuali uno strumento in più per preservare le acque.                                                                                                    Il disperdente contiene surfattanti, caratterizzati da una parte lipofila affine all'olio e un'altra idrofila affine all'acqua, in grado diemulsionare gli idrocarburi liberando nel contempo l'acqua inglobata nella chiazza d'olio.                                                                                                                     L'emulsione che si forma disperde gli idrocarburi sotto forma di particelle microscopiche, favorendo la degradazione dell'olio da parte dei microrganismi presenti in natura nell'acqua del mare.
L'olio emulsionato sotto forma di dispersione microscopica non inibisce più lo scambio dell'ossigeno dell'aria con l'acqua e le particelle di combustibile, condizionate dai surfattanti che si fissano sulla loro superficie, non imbrattano più le aree con cui entrano in contatto.                                           "Durante i mesi estivi i nostri mari vengono messi a dura prova dalle barche dei turisti che purtroppo inquinano- ha dichiarato Airbank-, aprendo anumerose problematiche come l'inquinamento di spiagge e scogli causati da macchie oleose, o i rilasci di carburante delle cisterne delle imbarcazioni. Questo disperdente riesce ad intervenire  efficacemente senza danneggiare la flora e la fauna acquatica, nel pieno rispetto della Natura".


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