Riqualificazione urbana: ecco come ITACA pensa di attuarla, insieme alle Regioni

Creato il 17 ottobre 2013 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT

È stato firmato un accordo tra ITACA e Regione Toscana, che coordina un gruppo di lavoro composto da Piemonte, Emilia-Romagna, Umbria, Marche, Campania, Puglia, Sardegna, altri istituti di ricerca e enti. La proposta è quella di codificare un sistema di valutazione per la riqualificazione urbana, la qualità urbanistica, architettonica, paesaggistica e sociale e per la sostenibilità energetico-ambientale degli interventi a scala urbana, e stabilire una serie di linee guida per la qualità delle città.

Si parla ancora, per esempio, dopo le scoraggianti linee tracciate dal Rapporto Ispra, del contrasto al consumo di suolo, che, afferma Anna Marson (assessore toscano all’urbanistica pianificazione del territorio e paesaggio della Toscana), insieme all’esigenza di riqualificare il patrimonio edilizio delle periferie urbane, patrimonio per lo più di scarsa qualità, sono temi che vanno assumendo un ruolo centrale nelle agende politiche delle regioni anche italiane”.

C’è quindi la necessità di passare da strumenti che misurano la sostenibilità energetico ambientale dei singoli edifici a un sistema che ci permetta di valutare della sostenibilità degli interventi di rigenerazione che comprenda, oltre ai temi ambientali, anche gli aspetti sociali e della qualità urbana in senso più generale.

Prosegue la Marson: “Le Regioni potranno avvalersi di questo lavoro comune sia per quanto riguarda la loro attività di indirizzo sulla pianificazione della rigenerazione urbana, che per la valutazione delle trasformazioni e il monitoraggio dell’efficacia delle politiche di programmazione degli interventi”.

È importante a costruire un sistema di valutazione degli interventi su scala urbana, calibrato sulle specificità delle regioni italiane, anche in base all’esperienza già maturata da ITACA nella redazione dei Protocolli per l’edilizia.

Lo strumento sarà destinato a soggetti sia pubblici che privati e potrà contribuire ad aumentare la qualità della progettazione, fornendo criteri e parametri per i bandi e gli avvisi pubblici.


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