''Ris e erborinn'' tra Scilla e Cariddi

Da Jo
Cosa mai ha a che fare 'riso e prezzemolo' con le due ninfe mitologiche? poco, se non che ho rielaborato questa semplice minestra lombarda di riso condita con prezzemolo, una vera squisitezza che riscalda e rincuora ed è fantastica pur nella sua essenzialità, inquinandola con profumi mediterranei calabro-siculi.
E siccome Scilla e Cariddi si fronteggiano sulle sponde dello stretto e la fantasia non mi manca...ecco qui una tipica invenzione per cercare di utilizzare ingredienti non comuni.
Ho tuttora nel frigo qualche etto di capuliato e di 'nduja, dovrò pur terminarli prima o poi, non che si deteriorino più di tanto, ma insomma...
Oltretutto mi piacciono molto sia l'uno che l'altra, adoro i sapori forti, per cui ho pensato di condire la minestra una volta cotta, con un pizzico di entrambi.
Un bicchiere di vino agli antipodi, un bianco minerale e aromatico, secco dal gusto pieno, come il Kerner vitigno aromatico introdotto circa vent'anni fa in A.A. (è nato in Germania da un incrocio tra Schiava e Riesling), ci sta a meraviglia per spegnere il fuoco del sud.
-ricetta-
320 g riso
brodo
una manciata di prezzemolo
burro e parmigiano
'nduja e capuliato
Faccio cuocere il riso nel brodo bollente, lo scolo parzialmente, nella stessa pentola rimetto il riso, una noce di burro, due cucchiai di formaggio grattugiato, mezzo cucchiaino di 'nduja e mezzo di capuliato e abbondante prezzemolo tritato.
Mescolo bene, faccio riposare due minuti e verso nelle fondine.
Provare per credere. In queste fredde giornate vi riscalderete subito.

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