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Riscaldamento: se lo conosci lo eviti

Creato il 12 novembre 2012 da Brasilitalia

RISCALDAMENTO: SE LO CONOSCI LO EVITI Strano a dirsi, ma io ho qualche amico brasiliano. Uno di questi è Fabio Barbiero “Saga”, che ha un ottimo blog molto seguito sulla cittadinanza italiana. Un altro mio amico  è Jorge Henrique.  Fabio vive in Toscana, mentre Jorge vive a Ribeirão Preto, nello Stato di  São Paulo.
Jorge parla perfettamente l’italiano, così come Fabio, e anche lui s’interessa molto sull’Italia e sul tipo di vita di noi italiani. Leggendo un post nel blog di Fabio sul riscaldamento domestico in Italia, Jorge, dopo un attimo di perplessità totale, mi chiede se effettivamente il riscaldamento in Italia costa davvero così tanto, facendomi anche altre domande sempre su questo argomento. Siccome le cose da dire sarebbero molte, ho preferito rispondergli tramite il mio blog. Allora, caro Jorge, veniamo a noi…
Dio, ma la bolletta del gas costa davvero molto, dai 400 ai 1500 Euro ogni due mesi, è vero??
Costa davvero così tanto, caro J.H. E’ ovvio che il costo dipende da molti fattori, come le dimensioni dell’appartamento, le ore di utilizzo e la temperatura di esercizio. E’ chiaro che costa di più riscaldare un appartamento di 100 mq che uno di 50 mq. Come è chiaro che se voglio avere 30° in casa spenderò di più che averne 20°. Per darti un’idea, in Italia io vivevo in un bilocale di 56 mq. e spendevo dai 300 agli 800 euro cada bolletta, dipendendo dal mese di utilizzo.
Ma per quanti mesi serve il riscaldamento?
So che esiste una legge in Italia che dice in quale periodo puoi accendere il riscaldamento. Io lo usavo da fine ottobre a fine marzo, ma capitava che potevamo usarlo anche in aprile, a seconda del tempo. Inoltre, per ovvie questioni economiche ma anche di logica, non puoi tenere acceso il riscaldamento 24 ore al giorno, o perlomeno non alla stessa temperatura. Di solito alla sera si spegne, dopo le 22:00. Questo per evitare di spendere troppo, tanto di sera si va a dormire sotto le coperte, sia per non disturbare i vicini (la caldaia fa sempre rumore).
…scherzando, ti dico, anche per me 19/20 gradi 'e molto freddo!
Questo è comprensibile, specialmente per una persona come te che vive perennemente con una temperatura media di 30° (quest’anno avete già superato i 40°, senza essere ancora in piena estate). Ma devi tener presente una cosa che ha giustamente spiegato Fabio “… quando chegamos na Itàlia (ou Europa em geral) o que fazemos? Queremos andar de camiseta dentro de casa, afinal agora somos chiques, moramos na Zoropa e temos riscaldamento.” Questo concetto è tipico di voi brasiliani, o di persone che vivono in paesi tropicali. Non puoi pensare di vivere dentro casa in camicetta quando fuori ci sono -10°! Tutti noi italiani, almeno quelli del Nord, passano le giornate dentro casa con una bella felpa (moleton) o un maglioncino. Può essere che qualcuno abbia il coraggio di stare solo con una camicetta, ma questo è perché quella persona è particolare e non soffre il freddo. Quindi durante l’inverno italiano preparati a stare in casa con pantaloni, felpa o maglione e delle comode ciabatte imbottite. Inoltre per te forse 20° è freddo, ma se fai una ricerca su internet vedrai che tutti, ma proprio tutti, dai medici agli economisti, dicono che la temperatura ideale per la salute è proprio 20°. Sempre per farti un esempio, la media a casa mia era di 18° e credimi, stavo da Dio! Qui in Brasile dove abito ora siamo nella media di 30° dentro casa, con punte fino a 39°. Da spararsi!!
E sempre parlando su questo tema, è anche vero che in genere i brasiliani non hanno la concezione dell’abbigliamento come l’abbiamo noi europei. Qui è normale vivere per 12 mesi all’anno con bermuda e chinelos. Nel “inverno” brasiliano è comune vedere persone andare in giro con una felpa con cappuccio, per proteggersi dal freddo, ma sempre con gli onnipresenti bermuda e havaianas ai piedi! Questo per me è un’assurdità totale, perché sono abituato a vestirmi in base alle esigenze climatiche. Quindi se fa caldo ben vengano calzoni corti e ciabatte, ma se fa freddo trovo giusto indossare dei jeans e un giubbotto. Qui se provo a mettere un giubbottino leggero la gente si mette a ridere “Mas não está chovendo”, mi dicono, come se un giubbotto fosse una cosa da indossare solo in casi particolari. Non parliamo poi di giacche e cravatte, che qui sembra che quasi non esistano! Il bello è che quando qui è “inverno” la gente diventa matta e non sa più cosa fare per proteggersi dal “freddo” tropicale. Altra cosa per me assurda, ma che qui succede, è che d’inverno le persone stanno in casa col giubbotto! Nessuno pensa a comprarsi un maglione o qualcosa del genere. Quindi entri dentro una casa e vedi persone che mangiano o lavorano con un bel giubbottone… però se esci in primavera con questo ti ridono dietro… vai a capire voi brasiliani!!
Quindi il consiglio per chi vuole cimentarsi nella vita invernale italiana, oltre a procurarsi un po’ di soldi, è quello di cambiare atteggiamento e idee locali, cercando invece di adeguarsi prendendo esempio dalla vita normale degli italiani.
Abraços!

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