La primavera è ormai alle porte e tutti i condomini si apprestano a chiudere l'impianto di riscaldamento. L'inverno 2015 è quasi superato, ma per il 2016 ci saranno dei cambiamenti. Entro la fine di quest'anno, infatti, è previsto l’obbligo di installare le valvole termostatiche in tutti gli immobili. Ma quanto si deve spendere per adempiere all’onere previsto dalla legge? Il costo medio nazionale corrisponderebbe a circa 80euro per ogni valvola.
Il costo dell'idraulico per installare una singola valvola termostatica in Italia può variare anche di molto, oscillando fra i 70 e i 100 euro. Prendendo in considerazione un appartamento medio di 80 mq con 5 termosifoni il costo totale si attesta intorno ai 700 euro. A chi si domanda il perché dell’obbligo introdotto dalla direttiva europea 2012/27/Ue basti sapere che, dopo un primo investimento iniziale, l’utilizzo delle testine termostatiche consente di ridurre i costi del riscaldamento domestico fino a circa il 23% grazie ad una gestione intelligente della temperatura in funzione di ogni specifico ambiente. Sprechi e dispersioni vengono così evitati, con una temperatura più stabilizzata e dunque uniforme in tutta la casa. La mancata installazione entro i termini previsti prevede delle sanzioni comprese tra 500 e 2.500 euro, a seconda delle disposizioni previste dalle varie Regioni. Per utilizzare al meglio le valvole termostatiche, i professionisti consigliano di regolare ogni singola valvola a proprio piacimento attraverso una scala graduata attorno alla manopola con dei numeri che di solito vanno da 0 a 5. Questi numeri non corrispondono esattamente ad una temperatura specifica anche se si prende in considerazione che il 3 corrisponde a circa 20 gradi nella stanza. La corrispondenza può però variare a causa della posizione del radiatore stesso e della valvola, quindi gli idraulici suggeriscono di armarsi di un normale termometro per trovare la giusta equivalenza tra il numero sulla valvola e la temperatura della stanza oppure, semplicemente, fidarsi della propria sensazione. Un altro suggerimento è quello di abbassare la temperatura durante le ore in cui la casa è disabitata, per poi ripristinarla al momento del rientro. E infine, gli idraulici suggeriscono di non superare mai i 20°C (limite peraltro previsto dalla legge) sia per non trovare brutte sorprese in bolletta che per evitare sbalzi di temperatura eccessivi tra l’ambiente interno delle abitazioni e quello esterno.