Magazine Opinioni
Un gioco allo sbando che colpisce migliaia di professionisti che hanno scelto di riscattare gli anni di laurea ed il servizio militare ai fini pensionistici. Una sorta di pizzo autogestito che ha portato negli anni migliaia di miliardi nelle casse dei vari enti di gestione,INPS,IMPDAP ed altri. Valori e speranze collegati ad un raggiungimento degli anni utili alla pensione(40 anni), che si sono trasformati in una macabra truffa organizzata da parte degli stessi enti di previdenza ,tutto sotto il cappello di governo , che rende possibile con una norma collegata alla manovra di assetto economico 2011-2013, il tradimento delle promesse fatte in virtù di un vero contratto tra cittadino ed ente di previdenza con precise clausole e benefici. Si promette Oro e si dà solo un piatto di lenticchie. Una rabbia collettiva che prende le sue basi dai lauti compensi che i cittadini hanno dovuto pagare per anni in busta paga ,si parla infatti per la professione infermieristica di circa 9000,00 euro per il riscatto di tre anni di laurea ,per i medici ,invece,si arriva a pagare anche 120.000,00 euro per un riscatto di 10 anni (Laurea+specializzazione), un elenco molto lungo che vede presenti migliaia di professionisti italiani. Una manovra che basa le sue fondamenta sui soldi dei cittadini onesti ,mantenendo i benefici della casta. Il sistema pensionistico italiano purtroppo non può viaggiare a due velocità e si deve uniformare al sistema europeo dando maggiore equità nel processo contributivo agli enti che non possono sobbarcarsi anni di contributi figurativi a favore di parlamentari e sindacalisti rimettendo tutte le negatività nelle tasche degli italiano onesti e lavoratori.
Di Maurizio Cirignotta
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