E.coli, il nuovo batterio che si sta diffondendo, sono morte 18 persone il virus rischia di diffondersi in tutta Europa.
In Gran Bretagna già i primi casi, il virus è talmente forte da riuscirsi a diffonde facilmente infettando le persone che stanno a stretto contatto quindi senza il bisogno di mangiare le verdure avvelenante.
Tra la Germania e la Gran Bretagna sono in viaggio più di 30.000 persone che hanno facilitato il diffondersi del virus.
Più di 1600 persone sono state infettate in tutto il mondo, principalmente a nord della Germania, centinaia sono rimasti gravemente malati.
Ieri si è venuta a conoscenza che 2 americani in viaggio ad Amburgo abbiamo contratto il batterio, il rischio di un epidemia oltre oceano è da considerare.
L’ organizzazione mondiale della sanità ha identificato il ceppo del batterio come uno dei più tossici in circolazioni, incuba 8 giorni prima di manifestarsi , gli antibiotici non hanno nessun effetto.
Il batterio causa complicazioni a livello renale (emolitica-eurica) che colpisce oltre ai reni il sangue.
La Food Standars Agency ha dichiarato che i prodotti alimentare contaminati della Germania sono ancora in vendita nei negozio inglesi.
Gli esperti affermano che non è sicuro che i cetrioli infetti provengano dalla Spagna, la loro vera origine è un mistero, la Russia ieri ha vietato l’importazione di tutte le verdure crude dall’ Europa.
Le famiglie degli ammalati sono state esaminate, per scoprire maggiori particolari sulla diffusione, per evitare altri contagi, da quando si è capito il batterio è altamente infettivo ne basta una piccola parte sulle mani per generare infezioni.
Oltre alle verdure avvelenate il batterio può diffondersi da persona a persona, importante prendere precauzioni a livello igienico, i bambini, gli anziani e le donne sono maggiormente soggetti a tale malattia. Importante lavare bene gli ortaggi e di spellarli, evitare di mangiarli crudi ed igienizzare il più possibile. Se in famiglia si presentano sintomi come diarrea con relativi sanguinamenti prendere le più dovute precauzioni per limitare l’ infezione, un membro di una famiglia può infettare facilmente gli altri per via dei contatti stretti.
La Germania ha segnalato 470 casi di emolitica eurica e 1.064 casi di diarrea sanguinolenta. Casi anche in: Austria, Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna, Svezia e Svizzera, quasi tutti di persone che sono appena tornati dalla Germania.
Speriamo che tutto si risolva al più presto dopo H1 N1 E.coli sta traumatizzando le vite di molte famiglie, anche inItalia il pericolo è elevato per via dei numerosi italiani residenti all’ estero che potrebbero infettare i propri cari al ritorno in patria.
fonti estere