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Rischio idrogeologico, 5.000 comuni vivono in zone ad alto rischio

Creato il 16 agosto 2014 da Nicola933
di Andrea Russo Rischio idrogeologico, 5.000 comuni vivono in zone ad alto rischio - 16 agosto 2014

MaltempoDi Andrea Russo. Dopo le varie piogge torrenziali che si sono verificate in Italia, alcune delle quali con conseguenze disastrose, emerge il sospetto che il disastro idrogeologico sia dietro l’angolo. Infatti sono più di 6 milioni di italiani che hanno le loro abitazioni costruite su terreni dove è altissimo il rischio di frane e alluvioni. Questo è il risultato di una ricerca svolta da Legambiente.

Circa 5.000 comuni vivono in zone ad alto rischio e di questi solo 55 hanno preso sul serio il rischio, cominciando a costruire in zone più sicure.

Circa due Comuni su tre, hanno nel proprio territorio abitazioni in aree di golenali, in prossimità degli alvei e in aree a rischio frana. In un terzo dei casi si tratta addirittura di interi quartieri.

Le regioni dove questo pericolo è più alto sono la Toscana, la Calabria, l’Umbria, la Valle d’Aosta e le Marche.

Questo è ciò che emerge dal Dossier stilato da Legambiente:
-6.633 i Comuni in cui il rischio idrogeologico per la presenza di aree particolarmente esposte è davvero elevato;
-1.200 i Comuni con abitazioni realizzate in aree a rischio;
-779 i comuni in cui le attività industriali sono presenti in zone esposte a maggior pericolo;
-242 i Comuni che hanno realizzato strutture, quali scuole ed ospedali, in suddette aree a rischio;
-186 i Comuni che hanno costruito nuove strutture nelle aree a rischio
-27 i Comuni che hanno provveduto a delocalizzare insediamenti industriali sorti in aree a rischio.

Considerando le cifre fornite in merito da Legambiente, la situazione non sembra essere destinata a migliorare in tempi brevi.


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