Rischio perdita identita’?o altro?

Creato il 25 maggio 2013 da Lucaralla @LAPOZZANGHERA

Il nodo al pettine e’ arrivato.

I Riva fanno capire che l’aria futura della loro azienda,l’ilva,e’ pesante.

Non per i fumi,certo,ma per i soldi che mancheranno per gestirla.

Tutto in poche righe di un comunicato che dice delle dimissione dell’intero CDA di amministrazione.

Il Gip Todisco come una lama affilata ha colpito nel cuore della ricchezza dei Riva e nello stesso tempo ha ridotto l’ossigeno a un malato,l’Ilva stessa,che morimondo per vari motivi(non ultimo il mercato fermo dell’acciaio stesso),annaspa nella palude del futuro.

Il rischio del ricatto o delle strategie di fuga da Taranto e’ alto,ma la speranza e’ quella di una linea di operativita’ per le bonifiche nell’area industriale e per una gestione piu’ attenta in tematiche ambientali.

Ma adesso,tolti i soldi sequestrati nei beni della famiglia genovese,la cassa e’ vuota e forse anche le speranze dei lavoratori,ancora una volta in ansia per il loro futuro.

Il Governo adesso dovra’ gestire la mina Ilva e cio’ che ne conseguira’ circa la fuga dei patron vari che non hanno piu’ interessi a gestire un’azienda che da mesi ha amministratori esterni.

Taranto a detta di molti,rischia di perdere una sua identita’,quella dell’acciaio.

Non puo’ esserci Taranto senza l’Ilva molti dicono.

E’ l’odore stesso dello stabilimento che ha impregnato questa citta’ per anni,e ne ha sancito un connubio di amore e odio.

Ma anche molti attendevano questi momenti,storici,come il crollo del muro di Berlino.

Si perche’ se dovesse crollare il muro Ilva,si aprirebbe un’altra realta’ agli occhi di molti.

Ma anche guai seri per i lavoratori,che sarebbero l’agnello da sacrificare sull’altare delle violazioni di legge e di prevenzione da parte dell’azienda.

Attesa in citta’ e paura,molta anche.

arallagianlucafoto©



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