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Rischio sismico: come implementare una corretta tutela del patrimonio architettonico

Creato il 16 novembre 2015 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT
Rischio sismico

La circolare del 30 aprile 2015, n. 15 reca al suo interno “Disposizioni in materia di tutela del patrimonio architettonico e mitigazione del rischio sismico” e punta al deliberato scopo di “sensibilizzare” tutte le figure che hanno influenza sulla gestione del patrimonio culturale, indirizzando verso “un percorso culturale prima che tecnico”, in cui tale disposto inserisce le fondamenta.

Il nostro paese possiede un patrimonio vasto e diffuso di immobili di notevole valore storico-culturale, probabilmente il maggiore a livello mondiale: già soltanto alla luce di tali motivi risulta imprescindibile una attività di tutela e conservazione efficiente.

Tale tutela può anche rappresentare, in una nazione così ricca di valenze culturali, un’importante e virtuosa sorgente di introiti e di sviluppo economico e sociale. In questa direzione, la presa di coscienza e la gestione della problematica sismica, in un territorio che è stato di recente indicato come uno dei più critici a livello mondiale, assume un attuale ed urgente significato. Le disposizioni della circolare n. 15/2015 evidenziano tali aspetti, radunandoli sotto la forma di quadro sintetico-tabellare (nell’Allegato I alla circolare), guidando il tecnico verso le caratteristiche e le potenziali carenze in ottica sismica degli immobili, pubblici e privati, oggetto di tutela. Vengono individuate in questo modo due classi di intervento (manutenzione straordinaria e miglioramento sismico) che spesso ricorrono nella pratica, e che sono state indicate come potenziale fonte di inesatte valutazioni rispetto alle azioni sismiche.

L’Allegato 1 si configura pertanto come un interessante punto di partenza per approfondire le tematiche ad esso correlate e allargare il quadro di conoscenza, spesso anche molto specialistica, che esso stesso sottende.

Per approfondire questo tema di eminente importanza Maggioli Editore presenta l’e-book Tutela del patrimonio architettonico, a cura di Nicola Mordà (Ingegnere civile strutturista) e Paola Boati (architetto ed esperta di progettazione sostenibile, ristrutturazioni e restauri, interior design, riqualificazione energetica e facility management). L’e-book si pone l’obiettivo di inquadrare gli aspetti inerenti tutela e rischio sismico negli edifici storici, illustrando e specificando i principi cardine al fine di rendere più agevole, e più consapevole, la compilazione dei vari campi, col fine di ottenere le giuste informazioni di ritorno a livello governativo. L’agile e-book è indirizzato nei confronti di coloro che devono familiarizzare con la specificità del patrimonio culturale, siano essi professionisti incaricati della progettazione che del controllo e gestione di tali fasi.

L’e-book analizza nella prima parte le norme in materia di tutela del patrimonio architettonico e la classificazione architettonica e costruttiva, mentre nella seconda parte vengono definiti gli elementi costruttivi orizzontali, quelli verticali e le fondazioni.

morda 1 1 Rischio sismico: come implementare una corretta tutela del patrimonio architettonico

Tutela del patrimonio architettonico


N. Mordà, P. Boati , 2015, Maggioli Editore

La circolare del 30/4/2015, n. 15 riporta “Disposizioni in materia di tutela del patrimonio architettonico e mitigazione
del rischio sismico” ed ha il dichiarato scopo di “sensibilizzare” tutte le figure che hanno influenza
sulla gestione del patrimonio...


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