La sua vita stava cambiando…
Non sapeva se in bene o in peggio.
Sapeva solo che qualcosa dentro di se stava prendendo forma. Un qualcosa che non conosceva, che no sapeva definire, che le faceva paura, ma allo stesso tempo la attraeva.
Era una sensazione quasi palpabile, talmente forte da provocarle brividi di freddo, caldo allo stesso tempo.
Senza rendersene conto, si ritrovò a sentire la necessità di aria, di fresco….
Aprì la porta finestra, era notte fonda, il silenzio della notte era quasi inumano… accese una sigaretta e inspirò profondamente il fumo misto all’aria frizzante della notte.
Indossava solo la vestaglia di raso che la madre le aveva comprato per il corredo di nozze.
Le vennero in mente gli ultimi giorni trascorsi col marito, le sue pretese bizzarre e… sorrise.
Come! Sorrideva!
Si ritrovò improvvisamente a provar piacere per ciò che aveva fatto, quasi costretta psicologicamente da se stessa.
Istintivamente si accarezzò i lunghi capelli neri che le sfioravano le spalle, mossi dal vento leggero.
La sua mano, come guidata da un’entità superiore, dolcemente, lentamente scese lungo il collo, fresca, calda, morbida, s’insinuava, contornava ogni singolo incavo, proseguendo indisturbata sul petto.
Sfiorò il seno, quel seno ancora sodo, turgido sotto il tocco lieve delle sue dita…
Un brivido le attraversò la schiena, mentre un dolce calore dal bassoventre la avvolgeva. Si sentiva percossa come una corda di violino che suona una dolce melodia con andamento allegro.
La vestaglia si slacciò e la sua mano continuò a scendere accarezzando il morbido ventre, quel ventre che aveva tenuto in grembo due bambini, quel ventre che sapeva ancora di mamma e che stava riscoprendo la donna che era in lei, l’amante, la moglie…
… gli occhi le si illuminarono, stava riscoprendo la donna che era in lei!
Salì velocemente le scale, entro in camera, il marito dormiva, lei silenziosamente come un fantasma della notte, s’infilò fra le lenzuola, e si avvicinò a lui, per cercarlo, aveva bisogno di lui, di ciò che lui in quel momento poteva darle…