Perche' il riso basmati?
La forma e il gusto singolare dei suoi chicchi, rendono il riso basmati infatti idonei per svariati tipi di piatti e pietanze, ideali per creare un'atmosfera orientale direttamente a casa vostra.
E' una varietà indiana di riso; il nome significa 'regina di fragranza', proprio per indicare la fragranza caratteristica e il sapore delicato. Si coltiva in India e in Pakistan, ma alcune varietà vengono prodotte anche negli Stati Uniti.I chicchi del riso basmati si presentano lunghi e stretti; con la cottura diventano ancora più lunghi, ma rimangono sodi e ben separati, e rispetto ad altre varietà, non sono appiccicosi. Cuoce in circa 20 minuti; è consigliato di lavare il riso prima della cottura, in quanto è attaccato ai chicchi un'elevata quantità di amido. Inoltre, se il riso viene lasciato immerso in una ciotola di acqua per circa un'ora, i chicchi si romperanno meno facilmente.Il gusto del riso basmati è piacevolmente delicato e profumato, con un sapore particolarmente speziato.
FOCUS: il riso biologico di Alce Nero
Alle pendici della catena himalayana, sorge la distesa delle risaie coltivate dai soci della Federazione dei Piccoli Agricoltori del Khaddar. La vicinanza alle acque pure delle sorgenti dell’Himalaya, le numerose falde freatiche, la fertilità del terreno ricco di sostanze nutritive, le inondazioni primaverili e le piogge monsoniche contribuiscono a creare le condizioni ideali per la coltivazione del riso: il Khaddar è rinomato per la produzione del tradizionale riso Basmati, che in Hindi significa “Regina dei profumi”. Grazie al sostegno di alcune associazioni Fair Trade, le risaie sono state convertite alla coltivazione biologica e i piccoli produttori sono stati supportati tramite assistenza tecnica da agronomi specializzati che li hanno aiutati a migliorare le tecniche di coltivazione e raccolta, riducendo i costi e soprattutto evitando loro di dover ricorrere a forme di finanziamento poco eque.
INGREDIENTI:
- 500 gr. di riso basmati (mi piacerebbe se riusciste ad usare il riso basmati biologico di Alce Nero)
- 2,5 dl di yogurt;
- 2 cucchiai di prezzemolo tritato;
- 2 spicchi d’aglio;
- 2 peperoncini verdi freschi;
- 1 cucchiaino di semi di senape nera;
- 1 cucchiaino di curry;
- 1 pezzettino di zenzero fresco;
- 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva;
- sale;
PROCEDIMENTO:
Versate il riso in una scodella, riempitela d’acqua e lavatelo con cura (come detto in precedenza), sostituendo più volte l’acqua fino a quando rimarrà limpida. In una pentola versate il riso in una pentola con il doppio del suo volume d’acqua, salate e portate a ebollizione. Quando l’acqua comincia a bollire, coprite con un coperchio, abbassate la fiamma e lasciate cuocere a fuoco moderato per venti minuti, fino a quando l’acqua si sia del tutto assorbita. Aggiungetevi lo yogurt e mescolate con cura. A parte, in un pentolino aggiungete un cucchiaio d’olio e fatevi tostare i semi di senape nera, mescolandoli con un cucchiaio di legno. Dopo qualche minuto, unitevi il curry e mescolate. Unite il tutto al riso, mescolando un’ultima volta. Il riso è adesso pronto per essere trasferito su un piatto da portata.
Dopo averlo adagiato, cospargetelo con spicchi d’aglio tritati, lo zenzero grattugiato e i peperoni verdi (senza semi e affettati finemente). Ornate, infine, con due cucchiai di prezzemolo tritato.
Possiamo dargli anche una forma più "raffinata" usando un coppapasta.