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Da quando ho scoperto che mangiare ortica rende saggi, (così almeno pensava anticamente qualcuno) ne faccio delle scorpacciate. A chi come me fosse convinto che nulla succede per caso, forse verrà da chiedersi come mai il mio giardino sia pieno zeppo di ortiche. Che sia arrivato il momento di mettere la testa a posto e che qualcuno abbia trovato questo modo per dirmelo? :-)
Beh, non lo so, sta di fatto che al di là della saggezza che forse arriverà, mangiare ortiche fa anche bene alla salute.
Sono ricche di ferro e quindi perfette per combattere l'anemia, sono diuretiche e depurative. Ma anche un ottimo rimedio contro l'artrite e i reumatismi (questo magari lo teniamo presente per gli anni a venire ;-)
E quindi perchè non approfittarne? Immagino che non tutti abbiate la fortuna di avere un giardino pieno zeppo di ortiche come il mio, ma sono talmente diffuse che recuperarne un pò non sarà difficile. E se per caso, alla ricerca di ortiche, vi inoltraste in terreni inesplorati o quasi, date un'occhiata anche tra eventuali cespugli, siepi o arbusti che vi si presenteranno strada facendo, che magari potrà capitare di imbattervi anche in qualche bruscandolo (o germoglio di luppolo che dir si voglia!)
E se così fosse, raccogliete tutto e una volta a casa preparatevi un ottimo riso selvaggio! E' quello che ho fatto anch'io l'altro giorno, partita per una passeggiata in giardino e tornata con il pranzo. E volete mettere la soddisfazione di mangiare qualcosa di appena raccolto con le proprio mani? Punture di ortica a parte voglio dire.
Ma voi, che siete senz'altro più bravi di me, non fatevi cogliere impreparati e partite per la raccolta muniti di guanti, forbici e tutto ciò che occorre! Anche perchè con le ortiche ci si possono fare un sacco di cose: frittelle, minestre, pasta, ravioli, risotti, gnocchi, frittate, infusi, decotti e via dicendo. Quindi raccoglietene più che potete, bisogna approfittare di questi giorni, fino a quando le foglie sono ancora tenere. Si prende la parte apicale, le foglioline sopra per intenderci. Una volta a casa si mettono a bagno e si lavano bene. Perderanno il loro potere urticante e si potrà passare alla cottura: o si sbollentano per qualche minuto per poi ripassarle in padella con un soffritto di cipolla, (magari per preparare un risotto o una minestra) oppure, se non sono moltissime, si possono anche far saltare direttamente con poca cipolla e un pò d'olio per preparare una frittata veloce o un riso saltato come ho fatto io oggi!
Se invece deciderete di impegnarvi molto e di raccoglierne in quantità, potrete anche pensare ad una scorta da tenere in congelatore! Richiede un pò di impegno ma ne vale sicuramente la pena, sono buonissime, e non dimenticate il vantaggio di diventare saggi!